Liceo scientifico a Roma: ecco la guida per scegliere meglio. E la scelta non manca

liceo scientifico avogadro

Per chi non si orienta nel labirinto delle scuole e non sa bene come scegliere il liceo scientifico a Roma, proponiamo la classifica pubblicata pochi mesi fa dal sito Eduscopio.it, della Fondazione Agnelli, che analizza migliaia di scuole in tutta Italia e stila una classifica dei migliori. Il sito è nato nel 2014 e gratuito. Si propone di aiutare gli studenti nel momento della scelta della scuola dopo la terza media.

Come scegliere il liceo scientifico a Roma

Secondo il sito, questa la graduatoria dei migliori licei scientifici di Roma. In questo modo sarà più facile scegliere il liceo scientifico a Roma.

1 – Augusto Righi. Il liceo scientifico di via Campania 63, al centro, si conferma anche quest’anno il miglior liceo scientifico a Roma. Il Righi è sorto subito dopo la guerra, nel 1946. Ha un’altra sede in via Boncompagni 22, che in realtà era la sede originaria.

2 – Virgilio. Anche nella sezione scientifica il Virgilio in via Giulia si conferma uno dei migliori istituti di Roma. Oltre al liceo scientifico infatti il Virgilio ha il classico, il linguistico, l’internazionale francese e l’internazionale spagnolo.

3 – Cavour. Il liceo scientifico Cavour, in via Vittorino da Feltre 6, al rione Monti poco distante dal Colosseo, è stato il primo scientifico sorto a Roma. Inizialmente succursale del Visconti, sorse infatti nel 1926. Allora era l’unico scientifico della città e lo rimase sino al 1946, quando arrivò il Righi.

4 – Giovanbattista Morgagni. Lo scientifico Morgagni è in via Fonteiana nel quartiere di Monteverde, ed è nato nel 1971. Dall’anno scolastico 2016-2017 il Liceo Morgagni è anche sede di certificazioni internazionali Cambridge IGCSE.

5 – Talete. Il liceo scientifico si trova in via Gabriele Camozzi nel quartiere Prati. E’ stato istituito nel 1978. Proprio quest’anno. accanto al liceo scientifico tradizionale è stato istituito il liceo matematico, in collaborazione con La Sapienza.

6 – Avogadro. Il liceo Avogadro è in una delle zone più belle di Roma, il rione Coppedè, tra il Trieste Salario e il Pinciano. Si trova in via Brenta, e fino al 1953 era una succursale del liceo Righi. Ora l’Avogadro ha una succursale in via Cirenaica 7 al quartiere africano.

7 – Terenzio Mamiani. Oltre all’indirizzo classico, il Mamiani di viale delle Milizie 30 offre anche un indirizzo scientifico. E’ uno dei licei più antichi di Roma, essendo del 1885. Ospita tra l’altro il Museo di fisica e scienze naturali.

8 – Tullio Levi Civita. Il liceo scientifico Civita è relativamente recente, essendo nato nel 1977. Si trova in via Torre Annunziata 13, al quartiere Prenestino.

9 – Nomentano. Il liceo scientifico Nomentano si trova in via della Bufalotta 229, alla semiperiferia nord est della capitale. Ha una succursale in via di Casal Boccone 60, nella stessa zona. Il liceo nacque nel 1977 da una costola del liceo Archimede di via Vaglia.

10 – Stanislao Cannizzaro. Il liceo Cannizzaro nacque al quartiere Eur nel 1966. Inizialmente ospitato nella sede dell’ENte Eur, con l’aumento delle iscrizioni di dovettero cercare altre aule. Oggi è in via della Civiltà del Lavoro 2/D e ha una succursale in via dell’Oceano Indiano

11 – Aristotele. Il liceo è in via dei Sommozzatori, ossia nel quartiere nato nel dopoguerra per ospitare i profughi giuliano-dalmati. Ha una succursale in via Comisso, sempre nel quartiere Laurentino.

Molte le offerte sui siti degli istituti

Sui vari siti dei licei scientifici sono ben indicate le offerte dei singoli istituti, quindi è agevole scegliere il liceo scientifico a Roma. Molti licei, poi hanno vari indirizzi, dal classico allo scientifico al linguistico e altri.

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Commenti

  • Luca scrive:

    Il Liceo Avogadro è una scuola che si sta rovinando per inseguire le classifiche Eduscopio, cercando di fare una selezione degli studenti in modo sbagliato, non provando a prepararli al meglio ma sulla base di una dura selezione effettuata con i voti di compiti in classe basati su nozionismi assurdi, dopo aver inizialmente identificato alcuni studenti della classe che secondo i docenti meritano e quindi vanno aiutati sempre e comunque (anche quando fanno peggio degli altri): degli altri non gliene frega niente, anzi, sono spesso consigliati di cambiare scuola. Preferiscono arrivare al 5 anno con classi più che dimezzate e magari accorparle anziché dare una solida e completa preparazione.

    è quindi una scuola che non insegna, dove i docenti sono invitati a selezionare il più possibile e a fare andare via gli studenti più deboli, senza parametri oggettivi rivisti periodicamente nel tempo ma sulla base di un’opinione formata all’inizio e poi non più rivista; i compiti e i voti sono dati solo sulla base del nozionismo spinto all’assurdo, non sulla base di una vera, profonda e completa formazione. La dimostrazione è che gli studenti che vanno meglio in tutte le classi sono quelli che hanno un’ottima memoria per le nozioni più insignificanti, non quelli che hanno veramente imparato e che hanno interessi vari, ampi e profondi.

    a parte una professoressa di inglese di altissimo livello, brava nell’insegnamento, corretta e severa il giusto, gli altri sono tutti degli arroganti, alcuni preparati nella loro materia altri neanche quello, falsi nei colloqui quando dicono il ragazzo è attento, partecipa per poi segarlo con voti negativi assurdi durante i compiti in classe. Nei compiti si focalizzano su tematiche e particolari secondari anziché puntare alla completezza della preparazione; nello specifico, per fare alcuni esempi:
    italiano, non consiglia libri di letteratura vera da leggere, i temi sono pochi e su tracce di nessuna importanza o spessore;
    latino, pessima veramente, sembra una ricercatrice universitaria che si focalizza su classificazioni delle parole, aspetti morfologici secondari e nozionismi inutili, non ha fatto leggere una poesia di Catullo o un brano del De Bello Gallico, e poi proprio sui nozionismi fa compiti impossibili da completare nei tempi che lei richiede e dà voti vicini allo zero, impossibili ovviamente da recuperare; si è pure vantata con una collega davanti agli studenti di un’altra classe di quante insufficienze aveva dato nell’ultimo compito, senza rendersi conto poverina che la figura pessima la stava facendo lei, che, come dimostrano i voti, non è capace di trasmettere nulla agli alunni;
    matematica, spiega bene, peccato che anche qui abbassa pesantemente i voti a quelli che non gli stanno simpatici, mettendo zero punti in un problema quando ragionamento e metodo di risoluzione sono corretti ma c’è un errore di calcolo. Addirittura sbaglia a correggere, dando voti diversi a persone diverse per esercizi risolti nello stesso modo, e quando glielo si fa notare dice “hai ragione, ma ormai il voto l’ho scritto, ne terrò conto più avanti” e ovviamente non ne tiene conto