Liquidità alle piccole imprese? Il servizio della Regione Lazio non funziona

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La Regione Lazio non funziona. ”Ottenere un prestito di 10.000 euro? Con il cosiddetto Pronto Cassa odissea allucinante per le imprese del Lazio. Trovo vergognoso che ci siano imprenditori impossibilitati a ricevere il denaro richiesto per problemi tecnici legati ad un sistema evidentemente inefficace. Mi riferisco alla richiesta di molti imprenditori e partite Iva effettuata attraverso la piattaforma web www.farelazio.it e finalizzata ad ottenere 10.000 euro a tasso zero, per una durata di 5 anni, con un anno di ammortamento”. Lo dichiara Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare. Simeone annuncia su questo un’interrogazione urgente.

Il servizio della Regione lascia a desiderare

“Si tratta di una misura della Regione Lazio varata per micro, piccole e medie imprese che chiedono di poter accedere ad un minimo di liquidità per soddisfare le esigenze più immediate e far fronte alle difficoltà economiche provocate dall’emergenza Covid – continua -. Ho ricevuto diverse segnalazioni che testimoniano una scarsa efficienza del servizio. Fra queste sottolineo il caso di un’impresa di Fondi, in provincia di Latina, alle prese con una vicenda a dir poco grottesca”. “Il 1° luglio l’impresa aveva ricevuto il contratto da sottoscrivere e inviare firmato entro i 15 giorni successivi – sottolinea Simeone -. Ma ad oggi, alla vigilia della scadenza dei termini, non è stato possibile trasmettere materialmente la documentazione richiesta, in quanto il sistema sarebbe perennemente bloccato”.

Piccole imprese del Lazio in difficoltà

E aggiunge: “A nulla sono valsi i tentativi di segnalare con forza il problema. Neanche l’invio di ben 13 email di protesta hanno prodotto effetti risolutivi. Si tratta di una vicenda folle”. “Il rischio che incombe su questa come su altre aziende è quello di vedersi negare il prestito, nonostante l’ammissione della domanda – conclude -. A tal proposito presenterò un’interrogazione urgente al presidente Zingaretti, perché ritengo inaccettabile dare soldi con una mano per poi sfilarli con l’altra. L’amministrazione della Regione risolva in qualsiasi modo un problema grave ed inconcepibile che rischia di mettere in ginocchio tante micro, piccole imprese del Lazio, peraltro costrette ad indebitarsi pur di sopravvivere”.