Lo spaccio di Fentanyl alle porte di Roma, la cocaina rosa ai Parioli e il cobret a Tor Bella Monaca: sulla Capitale l’ombra delle droghe sintetiche

Un sequestro di droga, apparentemente, simile ad altri interventi delle Forze dell’Ordine. Invece quello messo a segno ad Ariccia dalle Fiamme Gialle di Roma è un sequestro che fa riflettere non per la modalità di intervento né per il quantitativo – sono state sequestrate “solo” 28 compresse- è un’operazione su cui si sono accesi i riflettori per il tipo di droga che è stata trovata: il Fentanyl.
“Il Fentanyl è arrivato in Italia”. Un’affermazione che potrebbe lasciare per lo più perplessi, allora diciamo le cose come stanno, con il tono giusto: “la droga degli zombie” si diffonde tra i giovani anche in Italia.

La piaga del Fentanyl negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti è diventata una piaga ed è la causa di una strage silenziosa di giovani che finiscono nella spirale della dipendenza. È un oppioide, di questa famiglia fanno parte anche la morfina e l’eroina, sostanza che l’Italia ha tragicamente conosciuto negli anni 70/80.
Il Fentanyl, invece, in Italia non è mai dilagato, nasce come farmaco per la terapia del dolore: somministrato ai malati terminali per garantirgli una fine meno dolorosa possibile, per questo nell’etica medica sono trascurabili gli effetti collaterali legati alla dipendenza.
Cos’è il Fentanyl
È totalmente prodotto in laboratorio e i suoi effetti sono 50 volte più forti dell’eroiaìna.
A partire dagli anni ’90 invece negli Stati Uniti si è diffusa come sostanza stupefacente provocando in 30 anni quasi un milione di morti solo per overdose.
La chiamano droga degli zombie perché chi la assume barcolla, totalmente sconnesso dalla realtà, come un morto che cammina. La dipendenza è quasi immediata e interrompere l’assunzione è quasi impossibile se non dopo un lungo e complesso percorso di riabilitazione.
L’ultima operazione ad Ariccia dimostra che l’attenzione si sta alzando anche in Italia ed in Europa.
Il business delle droghe sintetiche
Non è emergenza (non come negli USA), ma un episodio che fa riflettere. Come l’ha definita il criminologo Vincenzo Musacchio: “stiamo assistendo a un evidente aumento della produzione e dell’uso di oppioidi sintetici altamente assuefacenti” perché sta aumentando il mercato della droga sintetica basso prezzo. Abbattuti i costi di coltivazione (come succede con le piante di coca o i papaveri da oppio), quindi della manodopera nei campi (spesso famiglie ridotte alla povertà estrema) e tolti i prezzi di trasporto, la droga diventa super economica. È un business che fa gola alla criminalità organizzata.
Droghe fatte in laboratorio
Il Fentanyl si produce in laboratorio, chimicamente quindi si produce una polvere che per la vendita in dosi viene compressa in pillole. Basta farsi due conti a mente per capire la portata e la pericolosità di questa sostanza: da 1kg di polvere di Fentanyl, che costa mediamente 10mila euro, è possibile ricavare 1 milione di pillole che, vendute a 20 euro l’una fanno 20 milioni di euro. Basta pensare che ogni singola pillola può avere effetti devastanti sul corpo umano è facile immaginare perché il Fentanyl è diventata negli States una vera e propria piaga.
Il mercato delle droghe sintetiche prende sempre più piede e i giovani sono esposti a rischi nuovi di danni permanenti, e questa degenerazione è fuori controllo: aumentano le droghe sul mercato nero ed è difficile stare al passo con i tempi.
La cocaina rosa
Dal 2022 è tristemente spopolata la cocaina rosa, chiamata così per il suo colore. Creata totalmente in laboratorio con la “coca” degli anni ’90 non ha nulla a che fare, anzi è un mix di sostante stimolanti ed eccitanti, come la fenetilamina, a cui viene aggiunto il colorante rosa.
“Nelle partite che abbiamo sequestrato le sostanze prevalenti sono ketamina ed ecstasy»,spiega Domenico Balsamo, vicequestore della squadra mobile di Milano della Polizia di Stato. “Poi ci possono essere benzodiazepine, anfetamine, psichedelici, ossicodone: insomma, c’è di tutto”, dice Bignamini. “Invece di dare una blanda euforia, eccita esageratamente o seda oppure produce allucinazioni terrificanti”.
80 euro al grammo
Una sostanza devastante che va di moda tra i giovani nonostante il suo prezzo elevato di 80 euro al grammo, ma le recenti indagini delle forze dell’ordine hanno svelato anche un mercato a basso prezzo. Nel mercato delle droghe sintetica la cosiddetta “tussy” è la merce più costosa rispetto a sostanze vendute tra i 30 ai 50 euro al grammo.
La cocaina rosa in breve è diventata di moda nei quartieri della movida della Roma bene del quadrante nord: piazza Bologna, Parioli, via Trieste. La sniffano ragazzi anche giovanissimi che il più delle volte non sanno neanche cosa stanno assumendo. A perdere la vita per questa sostanza anche Liam Payna, cantante degli One Direction.
Il Cobret
Ma ultimamente Roma ha scoperto anche un’altra droga, il Cobret. Nata come sostanza di scarto della preparazione dell’eroina e del crack. I tossicodipendenti non buttano via nulla per questo anche i rimasugli che rimangono sul fondo della pentola, spesso sono sostanze usate “per il taglio”, vanno bene per il mercato.
Quindi un mix di sostanze di ignota provenienza chiusa in palline e venduta. Per pochi euro i tossicodipendenti comprano una pallina grigiastra che si squaglia con l’accendino posto sotto la carta argentata, mescolandovi un po’ di succo di limone o di acido citrico, e si inala per via orale. Gli effetti sulla salute sono devastanti e gli ultimi esempi dei comportamenti degli assuntori sono lampanti.
Solo, disorientato, spaventato e scalzo. Così gli agenti dell’unità Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale) della Polizia di Roma Capitale hanno trovato sul Gra un uomo di 40 anni.
Con grande stupore degli agenti, l’uomo stava percorrendo a piedi il grande raccordo anulare nonostante l’asfalto fosse rovente considerando che erano le 15 del pomeriggio.
L’uomo barcollava, era alterato, mentre procedeva nella corsia di emergenza all’altezza di via Tor Bella Monaca. Poi, inspiegabilmente, quando è stato fermato è scoppiato in una crisi di pianto. Sul posto sono intervenuti, gli agenti della Polizia Locale raggiunti in ausilio da una volante della Polstrada e dai soccorritori del 118 che hanno trasportato il 40enne al Policlinico di Tor Vergata per le cure del caso e tutti gli accertamenti.