Lombardi muta su quella mezz’ora con Luca Palamara

Muta, la Lombardi. Muta come un pesce. E per prudenza indossa anche la mascherina. Oro colato la disposizione del consiglio regionale che impone la protezione ai rappresentanti del popolo. Che così parlano solo di quel che vogliono loro.

E così ieri la capogruppo dei Cinquestelle si è impegnata alla Pisana sulla scuola proponendo ad esempio, persino nel Lazio, un’altra task force, stavolta sulla sicurezza scolastica. E che ci stanno a fare assessori, dirigenti, funzionari non lo sa nessuno. Glielo hanno approvato.

Lombardi muta come un pesce

Su tutto il resto, muta la Lombardi. Roberta non parla. L’ha persino salutata a male parole un altro pentastellato, Marco Cacciatore, che ha abbandonato il gruppo alla Pisana. Ma soprattutto non parla, la muta Lombardi, di Luca Palamara.

Pensa di liquidare quella mezzoretta di incontro in albergo con il silenzio. Nessuno deve sapere che cosa aveva da dire a un magistrato importante la candidata dei Cinquestelle alla presidenza della regione Lazio. Un magistrato schierato con Nicola Zingaretti. Lei si fa scivolare addosso tutto. La trasparenza, lo streaming sono robacce del passato dei Cinquestelle. Roba per Bersani.

Che dovevano dire a Palamara?

Eppure Palamara non lo ha rifiutato. Mediatore dell’incontro Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina, il numero due della odiata Virginia Raggi. E poi si viene a sapere che Palamara ha visto pure l’allora presidente della commissione giustizia della Camera, Giulia Sarti.

Lo capite, cari Grillini, che questa serie vertiginosa di colloqui puzza tanto di trappolone per qualche ignoto? Che è bene chiarire con il massimo dei dettagli che cosa cercavate di sapere da quel magistrato nelle vostre conversazioni segrete?

Purtroppo non ci sono giornalisti che vi chiedono conto di quel che si viene a sapere. Ma non tutti. E stiamo qui ad aspettare una dichiarazione, una nota, due virgolette, magari una querela. Ma non potete cavarvela col silenzio. Quello spetta come diritto degli imputati. E voi, cara Lombardi e company, siete persone informate su quei fatti.