L’Ordine dei Medici di Roma si appella al governo per le emergenze caldo e rifiuti

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Con le temperature elevate di questi giorni e la spazzatura per strada “i rifiuti a Roma sono già emergenza. Intervenga il Governo: il Comune da solo non ce la può fare. Molti anni fa anni a Napoli intervenne anche l’esecutivo per risolvere una situazione problematica. Qui parliamo della capitale d’Italia, una città piena di turisti, un biglietto da visita del Paese. Non è possibile lasciare le cose come sono, dobbiamo metterci una mano sulla coscienza e fare qualcosa”. Così all’Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma.

La Capitale a rischio emergenza sanitaria

L’Ordine ancora una volta interviene sui rischio igienico nella Capitale, per la raccolta dei rifiuti insufficiente e i cassonetti “strabordanti dove, oltre a i miasmi ci sono concreti rischi per la presenza di insetti, topi e gabbiani”, spiega Magi che già un mese fa aveva lanciato un allarme i vista dell’aumento delle temperature. “E i pericoli igienici sono puntualmente arrivati con il calore intenso che peggiora la situazione legata alla non pulizia dei cassonetti, alle erbacce , alle pozze d’acqua. Ci sono tutte le condizioni per poter avere problemi igienici al momento, sperando di non arrivare a un’emergenza sanitaria”.

I medici: prendere di petto il problema

Oggi, quindi, “ci ritroviamo in questa situazione e dobbiamo lavorare tutti per cercare di ritrovare il prima possibile soluzioni. Bisogna che si prenda di petto il problema”. Per farlo ci vuole “quello che io chiamo uno speciale Pnrr, il Piano nazionale dei rifiuti di Roma, per quanto riguarda soprattutto la parte di organizzazione della raccolta dei rifiuti. Ci sono situazioni a particolare rischio: vicino ai parchi dove ci sono i bambini, vicino agli ospedali, ai luoghi di ritrovo. Sono spazi sensibili che vanno monitorati”.

Situazioni di allarme igienico molto importanti

Ogni giorno, ammette Magi, “riceviamo segnalazioni dei cittadini. Miasmi e, soprattutto, presenza di insetti. Zanzare che danno, con la puntura, bolle con il pus dentro. I cittadini cominciano a essere preoccupati. Abbiamo cassonetti dove c’è materiale organico e dove si formano delle larve. E possono attrarre scarafaggi, topi, gabbiani, animali opportunistici che poi sono anche veicolo di possibili infezioni. Quindi in questo momento ritengo che ci siano già situazioni di allarme igienico molto importante – chiosa – e dobbiamo evitare che si arrivi a emergenze sanitarie”.

Con caldo proliferano i topi, portatori di una quarantina di malattie

Con il caldo record in città poi scatta l’allarme topi, roditori molto diffusi anche in Italia (se ne calcolano quasi 9 per ogni cittadino), possibili portatori di una quarantina di malattie. A mettere in guardia è la Sima, Società italiana di medicina ambientale: “Il caldo estremo che ha investito l’Italia, e più in generale i cambiamenti climatici che hanno determinato un aumento delle temperature medie incidono non solo sulla presenza di insetti come zanzare e zecche, ma anche sulla proliferazione dei topi nelle aree urbane”, complici i rifiuti abbandonati sotto la canicola”.