L’Ordine dei Medici ricorda oggi tutti i colleghi scomparsi. E invita a vaccinarsi senza paura (video)

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“Oltre centomila persone” in Italia “sono rimaste vittime di Covid-19: tra queste, 340 medici. Noi oggi vogliamo, ancora una volta, ricordarli tutti, uno per uno, a iniziare da Roberto Stella, primo tra i medici a perdere la vita, l’11 marzo dello scorso anno”. Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, in occasione della prima Giornata in memoria delle vittime della pandemia, in un video sul canale YouTube. Dei 340 medici rimasti vittima di Covid-19 – ricorda la Fnomceo – 138, la maggioranza, erano medici di medicina generale, 30 gli odontoiatri. E poi, ospedalieri, liberi professionisti, anche pensionati, tornati o meno in attività per l’emergenza. La Fnomceo li ricorda tutti con un Memoriale sul portale www.fnomceo.it.

I medici morti diminuiscono dopo la campagna di vaccini

Il triste elenco sembra ora, dopo le vaccinazioni, crescere più lentamente. E la mortalità dei camici bianchi, rapportata a quella della popolazione generale, si è abbattuta in maniera considerevole. “Oggi, accanto al ricordo, dobbiamo necessariamente anche sollecitare tutta la popolazione a riflettere su quanto sia importante usare il vaccino, perché l’utilizzo del vaccino riduce drasticamente la mortalità – continua Anelli. – E la riduce anche tra i medici. Le vaccinazioni iniziate agli inizi di gennaio hanno oggi determinato una riduzione netta della mortalità di oltre il 70% e la curva continua a scendere, nonostante siamo in una fase di ripresa epidemica importante. Questo significa che il vaccino produce i suoi effetti benefici, ci consentirà finalmente di uscire dalla pandemia”.

I medici però vogliono vaccinare in tranquillità

“I medici chiedono però di poter vaccinare in tranquillità, in serenità – prosegue Anelli -. Abbiamo chiesto al Parlamento e al Governo una norma che consenta ai medici di non essere incolpati per gli effetti collaterali o per le difficoltà nella gestione di Covid o per la somministrazione dei vaccini. La sensibilità mostrata dal ministro della giustizia Cartabia e dal ministro della Salute Speranza ci inducono a pensare che questa sensibilità sia di tutto il Governo e speriamo presto di avere una norma che tuteli anche la classe medica”. E anche il premier Mario Draghi, oggi, nell’inaugurare a Bergamo il Bosco della Memoria, ha ricordato tra le vittime i fratelli Maddalena e Carlo Passera, rispettivamente anestesista e medico di famiglia, morti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.

Anche Draghi ha reso omaggio all’impegno dei snitari

“Siamo riconoscenti al presidente del Consiglio per aver reso omaggio alla loro memoria e all’impegno di tutti i professionisti della salute. Da lui giustamente annoverati tra gli operatori del bene – aggiunge il presidente Fnomceo -. In memoria delle vittime, oggi in tutte le sedi istituzionali le bandiere sono a mezz’asta. Le nostre lo sono a partire da quell’11 marzo di un anno fa, a memoria imperitura dello straordinario tributo pagato dalla professione medica per operare il bene, garantendo il diritto alla salute”, conclude. “Oggi chiaramente ricordiamo un po’ tutte le vittime del Covid, non solo i medici, anche se tra le professioni sanitarie sono quelli che più di tutti ci hanno rimesso. Sono 340 ad oggi quelli deceduti, una vera e propria strage in un anno di pandemia”.

Il primo fu il presidente dell’Ordine di Varese, Stella

A parlare all’Adnkronos nella prima giornata in ricordo delle vittime del Coronavirus è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. “Proprio in linea con l’andamento della pandemia, a marzo scorso, man mano che aumentava il numero di contagi aumentava quello dei morti – spiega Anelli -. Il primo a perdere la vita è stato un nostro collega, il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Varese, Roberto Stella. E poi da lì sono stati 70/80 i morti al mese i primi mesi. Con la seconda ondata, a novembre e dicembre, abbiamo contato fino a 55 morti al mese. La cosa che ci consola oggi è che, con il vaccino, sembra essere completamente crollata la mortalità. E questo è un dato importante in un momento difficile per il Paese.

I medici esortano: vaccinatevi senza paura

I medici a gennaio si sono vaccinati e siamo passati da 55 morti nel mese di dicembre a 6 nel mese di marzo. La curva non segue più quella epidemica”. E conclude: “Il messaggio di speranza che voglio dare ai cittadini quindi è: Fate come i medici, non abbiate paura di vaccinarvi, il vaccino Pfizer, AstraZeneca, Johnson&Johnson, Moderna, qualsiasi esso sia, serve a ridurre drasticamente la mortalità. I medici sono pronti a fare la loro parte per la vaccinazione”.