Loredana Bertè: “Borg mi portò in stanza due escort, lo presi a pugni”

Loredana Bertè Borg

Il tennista svedese Bjorn Borg “preferiva la cocaina a me e io questo non lo potevo accettare”. Lo dice Loredana Bertè, nell’intervista con Francesca Fagnani nella prima puntata di Belve in onda stasera su Rai2. La causa scatenante della fine del loro matrimonio sarebbero le richieste hard di Borg. La cantante romana è stata sposata con il tennista svedese dal 1989 al 1992.

Bertè racconta: “Eravamo in Florida, tornata in albergo vedo che prende il telefono e chiama il room service. Chiede due bitch, very bitch. Sono arrivate due, tutte vestite di pelle, con le fruste. Lui mi ha detto che dovevamo passare a un altro livello. Io ho chiesto: fare sesso con queste? L’ho preso, l’ho gonfiato di botte e me ne sono andata”. La relazione che si rivelò un vero e proprio incubo, culminato nel tentativo di suicidio da parte di lui, salvato dall’intervento miracoloso di Loredana:

Racconta anche di non riuscire a perdonarsi per la morte della sorella Mia Martini: “Il telefono ha squillato tutta la notte e io non ho mai risposto. Me ne pento amaramente. Perché non posso rimediare”.

Quando la Fagnani le chiede in che modo quell’evento l’abbia cambiata, Loredana Bertè risponde con la voce rotta dal pianto: “spezzandomi il cuore”. Fagnani chiede alla Bertè se le manchi l’amico di una vita, Renato Zero, con cui ha litigato ormai anni fa e la cantante ammette: “Molto”. Quando Fagnani insiste: “Dopo tanti anni di silenzi, sente il bisogno di un riavvicinamento?”, Bertè risponde: “Dipende molto da lui”.