Love & Degradation, la mostra immersiva a Roma: viaggio tra desiderio, corpo e vulnerabilità

LOVE & DEGRADATION 

A volte basta un dettaglio, un contatto, una vibrazione per far saltare le difese. LOVE & DEGRADATION nasce esattamente lì, in quello spazio in cui il desiderio, la vulnerabilità e la nostra parte più viscerale prendono forma senza chiedere permesso. La nuova installazione di Thomas T. Fasciana inaugura un capitolo potente del percorso artistico de La Rampa, dentro la rassegna MOEBIUS, e lo fa scardinando fin dal primo sguardo le categorie con cui siamo abituati a muoverci.

Una mostra che indaga potere, pulsioni e identità

Negli spazi de La Rampa, il lavoro di Fasciana diventa un dispositivo che mette a nudo ciò che, nella quotidianità, teniamo trattenuto. LOVE & DEGRADATION scava nelle dinamiche del desiderio, disegna i suoi percorsi imprevedibili, ne svela la potenza e la fragilità. L’obiettivo è aprire una breccia: permettere a ciò che abita nel corpo e nella mente di emergere senza filtri, restituendo un’immagine più autentica di sé. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è tra i vincitori dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR – M1C3 Investimento 4.3 Caput Mundi. Un tassello che consolida La Rampa come spazio di sperimentazione contemporanea.

L’opera segna l’esordio di P*RN, un progetto espositivo che Fasciana coltiva da oltre un anno e che ora si apre alla città con una prima tappa volutamente destabilizzante. È un invito ad abbandonare le maschere quotidiane, a scorgere quell’immagine nuda e non addomesticata che ci accompagna anche quando facciamo finta di non vederla.

Un’esperienza immersiva tra suono, spazio e percezione

In un presente che spesso impone forme rigide e definizioni nette, LOVE & DEGRADATION crea un territorio di libertà. Qui la tensione tra corpo fisico e io interiore si manifesta, sospesa tra ciò che siamo e ciò che mostriamo. È un’esperienza che interroga l’identità e spinge a guardarsi senza il filtro dei ruoli. La mostra suggerisce un dialogo continuo: un istante in cui corpopensiero e desiderio coincidono, rivelando una zona intima e difficilmente raggiungibile nella vita ordinaria.

Il 13 e 14 dicembre la dimensione immersiva si amplifica con la performance live di due gong performers, che costruiranno un bagno sonoro modellato sulla stessa architettura acustica dell’installazione. Un attraversamento lento, quasi meditativo, tra ascoltocorpo e spazio, dove il confine tra controllo e abbandono si assottiglia. Il sound design resterà attivo fino alla fine della mostra, guidando i visitatori in un ambiente che alterna vulnerabilità, sospensione e intensità emotiva.

Apertura sabato 13 dicembre, dalle 18:00 alle 00:00. Live performance: 13 e 14 dicembre. Installazione visitabile fino al 28 dicembre, dal giovedì alla domenica, dalle 18:00 alle 00:00. Ingresso gratuito.