Lucarelli, litigata Selvaggia con un tassista. La replica: “Bugiarda, ti querelo” (video)

Selvaggia Lucarelli colpisce ancora, ma stavolta la lite social finisce in tribunale, perché il bersaglio della sua ira (un tassista barese) l’ha querelata. La blogger ha preso un taxi a Bari come test: poche centinaia di metri per una corsa da 7 e euro e 50 centesimi, per dimostrare che i tassisti non prendono il Pos e insultare tassisti e governo Meloni.
Ma a una testata locale, il tassista ha replicato, smontando la versione della Lucarelli. “Trenta minuti prima non era andato a buon fine un pagamento, ecco perché ho tenuto ad avvisarla. Quando ho visto il post sui social sono andato su tutte le furie. Ci ha definito una razza imbarazzante, non siamo animali, ma uomini – spiega Enrico all’indomani del suo 51esimo compleanno -. Lunedì presenterò una querela, non deve fare queste stronzate in giro. Non è finita qui, dovrà pagare per quello che ha fatto e detto”.

“Bari. Prendo un taxi per andare dall’hotel al lungomare – esordisce la giudice di Ballando con le Stelle nel testo che affianca il video su Instagram – la distanza è poca ma fa troppo caldo per andare a piedi”. “Sono 7 euro e 50 – dice il tassista barese – se mi dà due euro e 50 spicci mi fa un favore”. Selvaggia Lucarelli commenta: “Neppure ho preso il portafogli dalla borsa e mi dice questo…”. A questo punto si scatena la polemica artatamente montata dalla blogger. “Capisco già che mi sta chiedendo di pagare in contanti in modo non troppo subliminale”, prosegue lei dicendolo ai follower. Quando poi estrae la carta e gliela consegna, “lui, come da previsione, si scoccia e apre il cruscotto con fastidio, dice: ‘Eh, ora devo vedere se il Pos mi funziona’”. Si apre dunque la discussione che vedete nel video. Selvaggia conclude il post nello stesso modo in cui conclude il video: “Siete una categoria imbarazzante, indegnamente protetta dal governo”.
“Siete una brutta razza!” Alla fine, in maniera molto signorile, il tassista preferisce offrire la corsa che ricevere il pagamento con carta. Ma non finisce qui, il tassista ha già annunciato che ha intenzione di querelare la signora Lucarelli per aver diffuso il video senza autorizzazione, violando la sua privacy.