Luciano Spalletti esonerato, non sarà più il commissario tecnico della Nazionale Italiana

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 “Il ct Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dal ruolo di ct della Nazionale dopo la gara contro la Moldavia. Mi dispiace, avrei preferito restare e provare a cambiare le cose. Ho un ottimo rapporto con Gravina, ma prendo atto dell’esonero dovuto ai risultati negativi”, con queste parole Luciano Spalletti non sarà più il commissario tecnico della Nazionale italiana. Un esonero che arriva dopo la pesante sconfitta contro la Norvegia per 3-0, un risultato che ha compromesso il cammino degli Azzurri verso la qualificazione ai Mondiali del 20262.

Spalletti: “Io non volevo mollare”

Spalletti ha espresso il suo dispiacere per la decisione, sottolineando che non avrebbe mai lasciato volontariamente il suo incarico. “Io non volevo mollare, ma devo prendere atto dell’esonero”, ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Moldavia.

Gravina: “Si può perdere, ma bisogna capire come”

Il presidente Gravina ha spiegato che la sconfitta contro la Norvegia non è stata accettabile per il modo in cui è arrivata. “Si può perdere, ma bisogna capire come”, ha affermato, lasciando intendere che la squadra non ha mostrato il giusto atteggiamento.

Nazionale alla ricerca di un nuovo CT

Dopo l’addio di Spalletti, si apre la corsa alla successione. Tra i nomi più accreditati c’è Stefano Pioli, attualmente sotto contratto con l’Al Nassr, ma corteggiato anche dalla Fiorentina. Un’altra possibilità potrebbe essere il ritorno di Roberto Mancini, che ha espresso il suo pentimento per aver lasciato la Nazionale per l’Arabia Saudita. Infine, si era parlato di Claudio Ranieri, che al termine della stagione ha annunciato il suo, secondo, ritiro e assunto un ruolo dirigenziale nella Roma.