L’Ugl al governo: “Contrasti i contagi ma non penalizzi il lavoro”

Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, l’Unione generale del Lavoro, prende posizione sulle misure del governo. “Le misure allo studio del governo per contrastare l’aumento dei contagi siano ponderate tenendo conto dell’impatto rilevante che ulteriori restrizioni possono avere sul mondo del lavoro. E’ indispensabile che i provvedimenti volti a combattere l’emergenza pandemica siano accompagnati da un nuovo e corposo piano di aiuti per dare ossigeno a imprese e lavoratori in grave difficoltà.
L’Ugl chiede una riforma del welfare
Allo stesso tempo – prosegue il segretario – è prioritaria una riforma del welfare che sia fondata su una reale sinergia fra Inps e Anpal al fine di bilanciare l’erogazione degli ammortizzatori sociali con politiche attive del lavoro efficaci e programmi di formazione adeguati. Le numerose vertenze in atto come Alitalia richiedono azioni urgenti orientate a dare prospettive nel medio e lungo periodo”. “La crisi economica e sociale che il Paese sta attraversando impone, peraltro, di tutelare il lavoro regolare contrastando il sommerso e l’illegalità.

Confronto costruttivo tra le misure
In tal senso auspico che l’Esecutivo affronti la minaccia derivante dall’aumento esponenziale delle scommesse clandestine. E lo faccia sostenendo la filiera del gioco legale fortemente penalizzata dalla chiusura dei punti-giochi, con migliaia di dipendenti a rischio licenziamento”. “L’Ugl è disponibile ad un confronto costruttivo sulle misure necessarie a rilanciare la crescita e l’occupazione”, conclude Capone.
Aggiornare il protocollo Covid di un anno fa
Pochi giorni fa l’Ugl aveva avuto un incontro con il ministro Orlando. “Accogliamo con favore la proposta del ministro Orlando di aggiornare e rendere più efficace il Protocollo Covid-19 del 14 marzo 2020 attraverso uno specifico tavolo tecnico. Un anno di esperienza ci consente di correggere alcune parti del protocollo, che riguardano, in particolare, le indicazioni per l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, le riunioni, le trasferte e la formazione”.
Ugl favorevole al coinvolgimento delle aziende per le vaccinazioni
Così al termine del tavolo tra governo e parti sociali, Luca Malcotti, vice segretario generale Ugl e Fiovo Bitti, dirigente confederale. Commentando quanto proposto dal Governo chiedendo “un lavoro più approfondito ” anche sulla regolamentazione dello smart working. “Per quanto riguarda l’importante questione della campagna vaccinale, l’Ugl condivide la proposta di coinvolgimento delle aziende con il fine di favorire la vaccinazione dei propri dipendenti. Questo anche per la sicurezza dei famigliari e dei lavoratori delle imprese correlate.
Attenzione per tutti i lavoratori fragili
E abbiamo ribadito la necessità di inserire, tra le categorie con priorità per l’accesso alle vaccinazioni, il personale che lavora nella distribuzione commerciale. Infine, abbiamo sottolineato l’esigenza di prestare attenzione ai lavoratori fragili. E anche a tutti quelli che non sono ancora riconosciuti come tali, ma che lo sono diventati a causa della pandemia”, concludono.