L’Ugl approva il decreto per l’assegno temporaneo per i figli minori

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Per l’Ugl – l’Unione generale del Lavoro – il decreto che introduce l’assegno temporaneo per i figli minori “è un primo passo verso la definizione dell’Assegno Unico e universale per le famiglie”. Lo ha affermato il segretario confederale Ugl, Ornella Petillo, nel corso dell’audizione in commissione Lavoro del Senato sul Dl stesso. “L’Ugl – ha sottolineato la Petillo – ritiene che non si debba sottovalutare questa fase di primo approccio verso l’implementazione di una percorso sociale-politico (contenuto nel dettato normativo della Legge Delega).

L’Ugl: sostegno alle famiglie e alle politiche per la natalità

Percorso che vuole porre le premesse verso un cambio di paradigma nel nostro Paese nelle politiche della famiglia e a sostegno della natalità. Il governo ha ritenuto necessario approvare un dl ponte per compensare i ritardi dei decreti attuativi. Il provvedimento temporaneo è dunque un vero e proprio banco di prova del Family Act e dei provvedimenti legislativi contemplati nel processo di lavoro e di riforme delineato nel Pnrr. Definite dallo stesso come misure di accompagnamento orientate a ‘mitigare le conseguenze economiche e sociali della crisi“.

Sostanzialmente positivo il giudizio sul decreto

Il sindacato Ugl ha evidenziato gli aspetti positivi del testo. “L’allargamento della platea dei beneficiati, i lavoratori autonomi, gli incapienti, i disoccupati e i lavoratori con partita Iva”. Nello stesso tempo alla Commissione sono state segnalate delle criticità “principalmente tecniche e di scostamento dal dettato della legge delega. Le quali potrebbero causare delle disparità di trattamento nelle famiglie con genitori-lavoratori e lavoratrici dipendenti”.

L’Ugl: bene il finanziamento ai Caf

“Importante infine il finanziamento ai Caf per il lavoro consulenziale e operativo svolto. Ma non dimentichiamo il grande lavoro che il welfare territoriale porta avanti per l’accompagnamento. Attraverso il lavoro del segretariato sociale soprattutto a sostegno di famiglie problematiche e multi problematiche”, ha concluso Ornella Petillo.