L’Ugl spara a zero su Gualtieri: “Roma in condizione pietose con un sindaco inadatto”

Una lettera aperta della Ugl di Roma è stata recapitata ieri sulla scrivania del sindaco Roberto Gualtieri. Il segretario di Ugl Roma, Ermenegildo Rossi, nella missiva lamenta lo stato di degrado urbano e l’assenza di politiche del lavoro.
La lettera
“Gentile sindaco, abbiamo provato a chiederle incontri, proporle soluzioni, individuare percorsi. Eppure Roma, la nostra Roma, è sempre più abbandonata a un destino impietoso, che di certo non merita. È una città sporca, trascurata, dove il degrado regna sovrano, il sociale non riesce a essere gestito per protocolli carenti o inesistenti, la micro criminalità è all’ordine del giorno, la sicurezza sembra un miraggio”, scrive il segretario romano della Ugl. “Il prossimo Giubileo si avvicina – prosegue Rossi -. Temiamo fortemente che neppure il valore simbolico del significato ecumenico di questo Anno Santo potrà migliorare le condizioni in cui versa questa città: abbiamo chiesto di conoscere l’avvio dei cantieri, gli accorgimenti amministrativi e burocratici, le decisioni necessarie per non arrivare in affanno ad un traguardo così importante. Eppure l’amministrazione tace. Quella stessa amministrazione che prometteva concertazione”.

Il segretario Rossi: “Città sporca e povera”
“La nostra preoccupazione è altissima, sindaco, per quel che riguarda il lavoro. E per quel che riguarda la povertà legata al lavoro”, prosegue la lettera. Tra le preoccupazioni espresse dalla Ugl Roma c’è l’esiguo impiego dei percettori del reddito di cittadinanza nei Progetti utili alla collettività, i cosiddetti Puc. “Avremmo potuto dare dignità a chi davvero volesse essere impiegato, avremmo potuto soprattutto fornire alla nostra Roma un esercito di ore di servizi di pubblica utilità che erano già comprese nel Reddito di cittadinanza e invece abbiamo coinvolto poche, pochissime, persone. Un numero davvero esiguo”, scrive Rossi. Il segretario romano, interpellato da “Agenzia Nova”, chiarisce poi: “Questa lettera ha il valore di lasciare nero su bianco la verità di oggi riguardo alla città – ha detto Rossi -. A oggi non c’è colloquio, non c’è concertazione, non c’è confronto con il sindaco che è sempre più arroccato in Campidoglio e non si sa dove sta andando la città. Dopo due anni non si riesce a parlare con questo sindaco. Roma è abbandonata a se stessa e continua ad esserlo”.