Lukashenko controcorrente: “Conosco bene Putin, non c’è lui dietro la morte di Prigozhin”

Il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha detto di non riuscire a immaginare che il presidente russo, Vladimir Putin, sia responsabile per lo schianto dell’aereo in cui e’ morto il fondatore del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin.
“Non so chi sia” dietro l’accaduto, ha dichiarato, ma “conosco Putin”. “Agisce con calcolo, e’ un uomo molto calmo e persino lento nel prendere decisioni su altre questioni meno complicate”, ha affermato Lukashenko. Quanto e’ avvenuto e’ “troppo rozzo e poco professionale”, ha aggiunto. Il nucleo della Wagner resta in Bielorussia, ha precisato il dittatore di Minsk. In Bielorussia resteranno tanti combattenti del gruppo Wagner quanti sono necessari. “Il gruppo Wagner e’ vissuto, vive e vivra’ in Bielorussia indipendentemente dal fatto che alcune persone non lo vogliono”, ha dichiarato. Commentando le informazioni circolate sullo smantellamento dei campi del gruppo Wagner in Bielorussia, testimoniato da immagini satellitari, Lukashenko ha spiegato che sono state rimosse delle tende perche’ “non ce n’e’ bisogno in cosi’ grande quantita’”.

Al comando di Wagner arriva Troshev
Il Cremlino non si esprime sulla possibilità che Andrey Troshev sia considerato come il successore di Evgheny Prigozhin al comando della Wagner. “Non ci riguarda. De jure, non esiste una tale entità”, ha affermato Dmitry Peskov.
Il portavoce del Cremlino assicura poi che “legalmente non esistono compagnie militari private come la Wagner”, pur non volendo commentare sul futuro della Wagner e sul suo futuro dopo la morte dei due fondatori Prigozhin e Utkin. “Esiste invece il gruppo Wagner che, come il Presidente ha detto più volte, ha contribuito molto al successo dell’operazione militare speciale”, ha spiegato.
Putin obbliga i paramilitari a giurare fedeltà a Mosca
Il presidente russo Vladimir Putin ha intanto firmato un decreto che prevede un giuramento di “fedeltà” da parte dei paramilitari, fra cui i volontari coinvolti nelle unita’ di difesa territoriale. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti, secondo cui obiettivo del provvedimento – che riguarda anche Wagner – è di “creare le basi spirituali e morali per la protezione della Federazione Russa, della sua indipendenza e dell’ordine costituzionale”. Il decreto stabilisce che devono prestare giuramento davanti alla bandiera russa le persone che appartengono alle unità volontarie che collaborano al’adempimento dei compiti assegnati alle Forze Armate della Federazione Russa, che appartengono alle formazioni militari e corpi previsti dalla legge federale sulla difesa.