Lutto ad Anzio per i funerali di Tony Magliozzi, l’addio al pescatore: ‘Ci mancherai’

Si sarebbero dovuti tenere venerdì scorso, il 25 luglio, i funerali di Tony Magliozzi, il pescatore morto qualche giorno fa quando il suo peschereccio è affondato ad Anzio, sul litorale romano. Il Comune aveva proclamato il lutto cittadino, aveva rinviato tutti gli eventi legati alla Bandiera Blu, previsti per quella giornata, poi l’Autorità Giudiziaria aveva disposto il rinvio delle esequie. Ora, però, il giorno dell’ultimo saluto c’è e Anzio si fermerà per dire addio a un grande comandante, a un uomo che amava il mare. E che proprio lì, nel ‘suo’ mare ha perso la vita in una mattinata che sarebbe dovuta essere come tante.
I funerali di Tony Magliozzi ad Anzio
I funerali di Antonio Magliozzi, da tutti conosciuto come ‘Tony’, si terranno domani, sabato 2 agosto, alle 11.30 nella Chiesa dei Santi Pio e Antonio, ad Anzio. Il Sindaco, Aurelio Lo Fazio, ha proclamato di nuovo il lutto cittadino e nell’ordinanza ha disposto che tutte le bandiere sugli edifici pubblici vengano esposte a mezz’asta e ha invitato i cittadini, le istituzioni pubbliche e sociali, culturali, sportive e le attività commerciali a partecipare con la sospensione delle attività ludiche e ricreative fino al termine della cerimonia funebre.

Le iniziative organizzate dal Comune per la serata di sabato, poi, inizieranno con un minuto di raccoglimento. E il Comune ha invitato i promotori delle iniziative ludico-ricreative sul territorio ad adottare lo stesso comportamento per stringersi ancora di più attorno al dolore della famiglia di Tony Magliozzi, che ha perso la vita dopo il naufragio del suo peschereccio.
Il peschereccio affondato, poi il ritrovamento di Tony Magliozzi
Tony Magliozzi il 22 luglio era uscito di casa come faceva sempre. Aveva chiuso la porta dietro di sé ed era arrivato lì, su quella imbarcazione lunga 15 metri con il figlio Andrea. Poi, però, qualcosa è andato storto. Tutto è avvenuto in pochi, pochissimi istanti: il peschereccio si è inclinato, poi si è ribaltato. E Tony, incastrato all’interno della cabina, non è più riemerso. Dal mare, dal ‘suo’ mare che tanto adorava e che conosceva bene.

Tony e suo figlio Andrea erano partiti per l’ennesima battuta di pesca quando, a poca distanza dal porto di Anzio, a circa 5 miglia, qualcosa non è andato secondo i piani. Forse uno scoglio sommerso o un urto con un oggetto alla deriva. Quello che, purtroppo, è certo è che la barca si è inclinata, si è ribaltata. E il peschereccio è affondato. Dopo ore disperate di ricerche, il corpo di Tony è stato trovato il giorno seguente la tragedia a 55 metri di profondità e a 5 miglia dal porto neroniano. Domani ad Anzio, la città che lo piange, si terrà l’ultimo saluto a un grande uomo, che mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di stare con lui. E di condividere la passione immensa per il mare.