Lutto nel mondo della sanità, è morto Emmanuel Miraglia: presidente del gruppo Giomi e fondatore del Sant’Anna di Pomezia

Lutto nel mondo della sanità del Lazio (e non solo). Ieri, all’età di 86 anni, si è spento Emmanuel Miraglia, presidente del gruppo Giomi e fondatore della Casa di Cura Sant’Anna Policlinico di Pomezia. L’uomo, che era da sempre stato un leader visionario, professionale e competente, ha rappresentato per molti un punto di riferimento, una colonna portante tra servizi di qualità e tecnologie all’avanguardia. E la sua morte è una perdita immensa per il mondo della sanità, che si è stretto attorno al dolore della famiglia.

Morto Emmanuel Miraglia
“Apprendiamo con profondo dolore la notizia dell’improvvisa scomparsa del caro amico Emmanuel Miraglia, avvenuta solo alcune ore fa. Emmanuel aveva 86 anni. Era stato da sempre un leader visionario e competente nell’esercizio della sua attività manageriale. Ha guidato per anni la GIOMI, un’azienda oggi ai vertici del settore sanitario, grazie alla capacità di Emmanuel di anticipare i bisogni dei pazienti e di adattare l’azienda alle richieste del mercato. Grazie alla sua guida, GIOMI è diventata un’azienda di grande importanza nel settore sanitario, offrendo servizi di alta qualità e tecnologie all’avanguardia” – ricordano commossi dall’Aris (Associazione Religiosa Istituto Socio Sanitari).
Emmanuel Miraglia per Virginio Bebber, Mauro Mattiacci e l’intera famiglia dell’ARIS rappresenta una figura che resterà lì, nei loro cuori. La sua sarà un’immagine imperitura. E su questo non hanno dubbi. Cordoglio anche dal Comune di Pomezia, lì dove il professionista aveva fondato la casa di cura Sant’Anna, e dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Il cordoglio
“Apprendo con dispiacere della scomparsa di Emmanuel Miraglia, Presidente del Gruppo Giomi. Il Gruppo Giomi è da anni un punto di riferimento nella sanità accreditata del Lazio, con una presenza consolidata nel sistema sanitario regionale. Le sue strutture hanno contribuito, con continuità e professionalità, all’erogazione di servizi sanitari essenziali per i cittadini. A nome della Regione Lazio, esprimo vicinanza alla famiglia, ai collaboratori e a tutto il personale del gruppo in questo momento di lutto” – ha dichiarato Rocca, seguito dai vertici della CIMOP (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata), che hanno espresso profondo cordoglio e solidarietà per la scomparsa dell’imprenditore. Tutti lo ricordano come lungimirante, visionario, un di punto di riferimento nazionale del settore sanitario, che si è distinto per ricerca e innovazione. E che ha anche realizzato e creato la cassa di previdenza dei medici, la CAIMOP.
“L’universo della sanità privata italiana perde un pezzo della sua storia – ha commentato il Segretario Nazionale della CIMOP, dott.ssa Carmela De Rango – capace in pochi anni di lasciare un segno tangibile sia nelle dinamiche prettamente imprenditoriali che in progetti assolutamente di prospettiva come il fondo di previdenza. Tema, quest’ultimo, che sta assumendo una rilevanza sempre maggiore anche a causa del cambiamento che interessa la professione medica all’indomani della nascita della Legge Gelli. Un particolare che aumenta il peso specifico dell’intuizione di Miraglia di quasi 40 anni fa. Il settore della sanità privata, le professioni ad esso associate e le rappresentanze sindacali come la CIMOP ricorderanno con stima l’uomo Miraglia accanto al professionista e all’uomo di impresa, sia per la sua capacità di anticipare e interpretare i tempi, sia per la straordinaria valenza pratica” – ha concluso. Un uomo perbene, competente, che ha saputo guardare oltre. E che mancherà a molti.