Ma che scissione, l’operazione di Di Maio è il fallimento dell’inganno grillino

grillini in rivolta

“Il disastro dei grillini è un’ottima notizia. Approdato in politica urlando contro tutto e tutti, annunciando la distruzione di ogni casta, sfilando con ogni contestatore italiano o straniero, Di Maio fa come tanti il salto della quaglia. Lui che minacciava multe salatissime a chi abbandonava i grillini, finge toni istituzionali a forza di leggere veline che per fortuna gli apparati del ministero gli impongono di recitare. Ovviamente, per evitare incidenti diplomatici dovuti anche a ignoranza. Chavez o Adenauer in questo caleidoscopio di bugie sono la stessa cosa per chi non sa nulla dell’uno e dell’altro”. Lo afferma il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “Ma la verità è che siamo di fronte al definitivo fallimento dell’inganno grillino.

Si preoccupano solo del terzo e quarto mandato

Promesse, bugie, odio sociale, incompetenza: un impasto assaggiato da troppi e che oggi ancor di più si rileva la truffa che abbiamo sempre denunciato. Grillo primo alimentatore dell’odio, salvo approdare ai 300mila euro per il suo blog con soldi comunque dei cittadini, Conte preso a caso per dimostrare quanti danni può fare uno scelto così, E tutti gli altri preoccupati solo del terzo o del quarto mandato. “Siamo alla scissione per la poltrona, oggi che molte spariranno comunque. La politica internazionale non c’entra nulla. Grillo chieda scusa agli italiani. Li ha ingannati. I grillini rappresentano una delle pagine più oscure delle democrazia italiana. Compreso il neo-azzimato Di Maio”, ha concluso Gasparri.

Meloni: scissione? No, solo gestione del potere

“Lo strappo di Di Maio? Mai vista una scissione di partito per continuare a stare nello stesso governo e votare gli stessi atti”. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia lo dice all’AdnKronos, intercettata nei pressi della Camera. Per la presidente di Fdi abbiamo di fronte uno scenario in cui la politica si rivela lo spazio usato per “la gestione del potere e litigi personali”. “Quelli che dovevano aprire il palazzo come una scatoletta di tonno hanno finito per mettere la democrazia in salamoia – sottolinea – . Ma al di là del giudizio sulle persone e le scelte, ritengo che continuare a tenere in piedi questi governo a fronte dello scioglimento di fatto del principale partito di maggioranza che lo sostiene sia una follia”, conclude la leader del maggior partito di opposizione al governo Draghi.