Ma lo scandalo De Luca sono gli insulti ai poliziotti

De Luca

Gli insulti del governatore De Luca ormai non fanno più notizia. E certo sono gravi quelli rivolti alla premier Meloni, in una posa davvero poco elegante e degna di un balordo di periferia. Lo stesso De Luca ha tentato ieri di derubricare tutto a battuta e pazienza, a Palazzo Chigi sopporteranno anche questa.

Ma di più grave, nella marcetta di Roma organizzata e partita dalla Regione Campania, sono stati altri insulti di De Luca, rivolti a chi non era davvero nella condizione di difendersi dal governatore.
Parlo dei poliziotti che erano a presidio delle istituzioni pubbliche e che sono stati presi davvero a male parole da un signore che ne fa parte.
Insorgono i sindacati di polizia, tace la politica. Ma a chi rappresenta gli agenti non importa e alza davvero, e giustamente, la voce.
Particolarmente significativa è la protesta di Fabio Conestà, capo del Mosap: «Il triste teatrino all’esterno di Palazzo Chigi che vede protagonista il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, è di una vergogna inaudita. Come può un uomo che rappresenta le istituzioni inveire in quella maniera contro le stesse, in questo caso la Polizia, trattando da zimbello un funzionario che ha dimostrato pacatezza, intelligenza ed estrema professionalità. Ci complimentiamo ed esprimiamo la nostra solidarietà al dottor Carlo Maria Basile e condanniamo fermamente la condotta di De Luca, inadeguata al ruolo che ricopre».
E aggiunge: “Siamo abituati, nostro malgrado, a manifestanti violenti che non hanno rispetto verso il lavoro che svolgiamo a tutela anche della loro incolumità e del loro diritto a manifestare, ma che queste reazioni sproporzionate provengano da un uomo delle istituzioni, ci inorridisce. Vincenzo De Luca – dice Conestà – farebbe bene a scusarsi con il funzionario e con tutta la Polizia di Stato e poi a dimettersi per l’ennesima figuraccia collezionata. Le sue sceneggiate troveranno sicuramente un posto più consono in cui essere rappresentate”. Parole chiare e soprattutto azzeccate: perché è troppo comodo, anche per uno come De Luca, prendersela con i poliziotti.