Ma quanto vale la vita di un poliziotto? Meno di un caffè? E’ questa la domanda con la quale è stata lanciata una raccolta di fondi. La scrittrice Debora Scalzo ha avviato infatti una campagna di raccolta fondi per la realizzazione di un film tratto dal suo romanzo “Io resto così”, pubblicato nel 2016 con Kimerik. La campagna parte, con un video, da Produzioni dal basso, la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia che rappresenta la più grande community italiana del crowdfunding reward based e donation. La campagna si rivolge in particolare agli appartenenti alle forze dell’ordine e ai loro sostenitori, affermando che il film sarà dedicato alle vittime del dovere”.
Ma quanto vale la vita di un poliziotto? E’ inestimabile
Dice Scalzo: “La vita di un poliziotto è inestimabile. Per noi è importante realizzare questo film per non dimenticare tutti gli appartenenti delle forze dell’ordine, le vittime e tutte le famiglie”. La scrittrice sta progettando da due anni un film tratto dal libro, ma si è trovata di fronte a un muro di gomma. Si preferisce raccontare i criminali anziché le persone per bene. Hanno più successo. Ma il dovere etico è anche quello di raccontare la vita quotidiana di chi ci difende ogni giorno. Tutti i giorni.
Un lavoro rischiosissimo, pieno di sacrifici
E quindi “ma quanto vale la vita di un poliziotto?” è la frase scelta per lanciare la campagna. Il film racconterà la vita quotidiana di ragazzi e ragazze normali che fanno un lavoro che normale non è. Presenta dei rischi, dei sacrifici, ma Debora Scalzo è convinta che si tratti di autentica vocazione. Un progetto ambizioso, ma non irrealizzabile. Qualcuno cominci a mettersi le mani in tasca ma soprattutto sul cuore. In un video la scrittrice è affiancata daSonia Iacovone, sorella di Giuseppe, poliziotto morto in servizio nel 2012. Aveva 28 anni. Per la realizzazione del film si chiede ai sostenitori delle forze dell’ordine di donare qualcosa, anche un solo euro. Per utte le informazioni assnowandforever@gmail.com