Madonna di Trevignano, braccio di ferro tra comune e i seguaci: ma la veggente non si presenta
E’ braccio di ferro a Trevignano Romano tra il comune e i seguaci della veggente. L’amministrazione comunale di Trevignano procederà a ” diffidare l’associazione” ‘La Madonna di Trevignano’ “e i proprietari dell’area in questione, che così come hanno rimosso le opere abusive, dovranno interrompere ogni attività non idonea alla destinazione prevista”. Sulla base “della giurisprudenza del Consiglio di Stato, della Cassazione e del parere pro veritate ricevuti ricevuto dal legale incaricato avvocato Gianluigi Pellegrino e, a seguito delle decisioni del giudice sulla rimozione delle opere abusive”, il personale della Polizia Locale e il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale hanno effettuato oggi “le ulteriori necessarie verifiche di sopralluogo durante la ricorrente iniziativa svolta ogni 3 del mese sul terreno di proprietà dell’Associazione “La Madonna di Trevignano ets onlus” finalizzate alle ulteriori iniziative amministrative da intraprendere per il ripristino della legalità”.
Sopralluoghi della Polizia locale e di tecnici del comune
Il personale incaricato, “come prescrive la giurisprudenza, ha accertato la modifica di destinazione d’uso dell’area integrata da manifestazioni di culto in zona agricola, accertando altresì la sussistenza di un maggiore carico urbanistico non consentito (affollamento, traffico, ecc)”. In seguito alla verifica effettuata, quindi, “gli uffici procederanno nel brevissimo tempo nel diffidare l’associazione e i proprietari dell’area in questione, che così come hanno rimosso le opere abusive, dovranno interrompere ogni attività non idonea alla destinazione prevista. In difetto, la violazione della diffida e della relativa ordinanza che sarà emessa a strettissimo giro, la legge prevede l’acquisizione a patrimonio del Comune delle relative aree”.
La Cardia non si presenta
Comunque Gisella Cardia decide di obbedire al vescovo di Civita Castellana e di non presentarsi alla riunione di preghiera che si svolge ogni 3 del mese. I fedeli comunque si sono riuniti pregando come ogni mese. Lo fa “come auspicio per andare in direzione di una riconciliazione con la Chiesa cattolica”. Ma la vicenda continua.