Magliana, allarme degrado sulla ciclabile del Tevere: discariche abusive a rischio incendi tra i canneti


La pista ciclabile di Lungotevere Riva Pian Due Torri, nel cuore del quartiere Magliana, si presenta oggi come uno scenario di degrado diffuso e pericoloso. Una zona che dovrebbe rappresentare un’oasi verde per residenti, ciclisti e famiglie è invece stretta nella morsa di discariche abusive, rifiuti speciali e un preoccupante rischio incendi. A denunciarlo è stato il Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul posto, documentando una situazione definita “intollerabile”.

Ad accompagnare la visita, il presidente del movimento, Piergiorgio Benvenuti, e il delegato territoriale Franco Coniglio, che hanno segnalato la presenza di rifiuti di ogni genere: materassi, mobili rotti, pneumatici abbandonati, bottiglie, elettrodomestici, estintori esausti e persino materiali potenzialmente pericolosi come oli esausti e residui di lavorazioni industriali.

“Abbiamo trovato un accumulo preoccupante di rifiuti altamente infiammabili a pochi metri da abitazioni, una scuola e alcuni campi sportivi – ha dichiarato Benvenuti –. È un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, oltre che per l’ambiente. Con l’arrivo dell’estate, il rischio di incendi diventa ancora più elevato.”

Una ciclabile dimenticata

Il tratto della ciclabile che attraversa l’area di Riva Pian Due Torri è stato a lungo simbolo di mobilità sostenibile e rigenerazione urbana. Oggi, invece, si presenta come un corridoio di degrado che mina la vivibilità dell’intero quartiere. I canneti cresciuti senza controllo fanno da copertura ideale per l’abbandono illecito di rifiuti, rendendo difficile anche l’intervento delle forze dell’ordine o del personale addetto alla manutenzione. “La situazione è aggravata dalla totale assenza di controlli – ha sottolineato Coniglio –. Non possiamo tollerare che uno spazio pubblico, pensato per incentivare sport, salute e qualità della vita, venga ridotto a una discarica a cielo aperto. Serve una bonifica immediata, seguita da monitoraggi continui.”

La richiesta di Ecoitaliasolidale

Il Movimento ecologista lancia dunque un appello urgente alle istituzioni locali e al Comune di Roma: intervenire con tempestività, avviando un’opera di bonifica ambientale dell’area e predisponendo misure preventive per scongiurare nuovi episodi di degrado. Tra le proposte: l’installazione di telecamere di sorveglianza, l’intensificazione dei pattugliamenti da parte della polizia locale e una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini. “Il decoro urbano non è un lusso, ma un diritto – ha ribadito Benvenuti –. Roma deve saper tutelare i suoi spazi pubblici, soprattutto in quartieri densamente popolati come la Magliana. Il degrado non solo danneggia l’immagine della città, ma mette a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini.”

Una battaglia per la vivibilità

Il caso della ciclabile della Magliana non è isolato. In diverse zone periferiche della Capitale si ripetono situazioni analoghe, dove la mancanza di interventi strutturali favorisce il radicarsi dell’illegalità e l’abbandono. Quello che chiede Ecoitaliasolidale – e con loro tanti residenti – è un cambio di passo nelle politiche ambientali e una maggiore attenzione alle aree verdi come patrimonio collettivo.

L’appello è chiaro: restituire la ciclabile alla comunità, renderla nuovamente uno spazio sicuro, pulito e accessibile. Perché Roma, per essere davvero una Capitale europea, deve partire anche da qui: dalla cura dei suoi quartieri e dalla lotta quotidiana contro il degrado.