Mala movida, anche in zona bianca restrizioni e divieti
Primo fine settimana in zona bianca per la Capitale, ed è certamente una buona notizia. Dopo tanti mesi di chiusure e coprifuoco. Il tasso di positività è sceso con un Rt attorno a 0.60, e anche reparti covid e terapie intensive si stanno svuotando. Quindi è finalmente possibile un ritorno ad una certa normalità. Senza abbassare la guardia però. Perché ancora il virus non è stato completamente sconfitto. Ci sono le varianti a preoccupare, a cominciare da quella definita Delta. Che sta rallentando le riaperture in Inghilterra. E poi ancora oggi non sono completamente chiare le procedure sulle vaccinazioni. Con i richiami Pfizer prima fissati a 21 giorni, poi a 35. E poi di nuovo a 21. E i mix vaccinali, tipo prima dose Astra e seconda Pfizer o Moderna. Senza approfonditi trial che dimostrino scientificamente che questo modo di procedere garantisca la stessa copertura. Insomma, tante speranze ma anche molte incognite, per questo serve ancora prudenza. E allora i primi controlli sono sempre sulla movida. Che a Roma riguarda diverse zone, da S. Lorenzo a Trastevere, passando per Monti e Testaccio. Ma anche Ostia e Fiumicino sono attenzionati. Con le Forze dell’ordine presenti, e le transenne disposte lungo le vie e all’accesso delle piazze. Per evitare assembramenti. O peggio, disordini e risse. Che purtroppo si sono verificate nelle ultime settimane.
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Ecco i controlli sulla movida nel fine settimana
Accessi a numero chiuso in piazza Campo de’ Fiori e al Pigneto già da venerdì sera con transenne e contingentamento delle presenze. Stessa misura che verrà poi adottata sabato nella zona di Fontana di Trevi e di piazza di Spagna. Questa la principale novità prevista dalla Questura alla vigilia del primo weekend in zona bianca per la città di Roma, al termine del tavolo tecnico coordinato dal Questore, Mario Della Cioppa. Osservate speciali anche le altre piazze storiche della movida romana e del litorale. Con particolare attenzione a Monti, Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio, Ostia ed il litorale di Fiumicino.
La misura, che rispecchia in parte il modello Roma già adottato nella Città Eterna gli scorsi mesi, con ingressi contingentati e chiusure di piazze e strade in caso di impossibilità a contenere gli assembramenti, è arrivata su impulso del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica riunitosi in Prefettura. Una strategia per contenere la malamovida e non abbassare la guardia sull’emergenza Coronavirus. Che prevede varchi di accesso in entrata e in uscita nelle piazze con moduli ‘stop&go’, che permetterà al dirigente di Polizia di imporre momentaneamente la chiusura della piazza per favorire il deflusso delle persone evitando assembramenti.
Una misura atta anche ad evitare le scene di violenza che si sono registrate a Roma in questo mese di giugno. Con la movida trasformatasi in malamovida. Movida violenta nel mirino della Questura, che proprio per quei fatti ha disposto sei Daspo Urbani disponendo la chiusura di cinque locali. Con provvedimenti di sospensione della licenza per gli esercizi commerciali che hanno violato la normativa di settore, con speciale riferimento alla somministrazione di bevande alcoliche a minorenni.
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