Malagò rivela: “Ho avuto una seria complicazione cardiaca, ma non dipende dal vaccino”


“Il 24 dicembre sono andato a fare un piccolo intervento programmato in day hospital all’occhio, hanno scoperto che avevo una seria complicazione cardiaca, avevo una aritmia atriale, una fibrillazione, siccome sono brachicardico non l’ho mai sentita. Sono stato a rischio di trombo e ictus, l’ho capito quando al termine mi hanno fatto elettrocardiogramma a raffica”. E’ quanto ha reso noto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando al Consiglio nazionale in corso di svolgimento al Foro Italico.

“Ho avuto una seria complicazione cardiaca”

“Mi hanno prescritto dei farmaci, sono tornato dopo qualche giorno di riposo a Sabaudia e la diagnosi è stata confermata. Mi è andata bene, sono fuori pericolo. Ho avuto questo problema, ora non ce l’ho più ma il problema adesso è capire perché: al 75% è un sovraccarico di stress, al 24% può essere un problema di coronarie, all’1% poteva essere una miocardite da vaccino ma è stata esclusa dagli esami. Quindi ho fatto bene a fare la terza dose di vaccino”, prosegue.

Malagò sull’emergenza ristori: “Scriverò al sottosegretario Vezzali”

Malagò, in conferenza stampa al termine della Giunta odierna al Foro Italico, ha fatto il punto sullo stato di salute anche dello sport italiano. “Manderò oggi una lettera alla sottosegretaria Vezzali sullo stato dell’arte del mondo dello sport. È forte il grido d’allarme delle società sia professionistiche che di base: tutti aspettano ristori e supporto, perché avevano visto un po’ di luce e oggi invece si ritrovano di fronte al baratro e al timore di non farcela”. “Tutti hanno bisogno di aiuto, più grande sei e più problemi hai, a cominciare dalle squadre di calcio – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano – Sono tanti i temi sul tavolo, in primis c’è il problema del caro energetico e delle maxi bollette”. Interpellato sul prossimo inquilino del Quirinale, Malagò ha detto: “Se mi auguro un prossimo presidente della Repubblica vicino al mondo dello sport? Io non parlo mai di politica, penso solo che dal nostro punto di vista tutto quello che è diverso dal ticket attuale Mattarella-Draghi ci fa perdere qualcosa”.