Malagrotta, rinviato a giudizio il patron Manlio Cerroni: l’accusa è traffico illecito di rifiuti

Rinvio a giudizio per il patron di Malagrotta, Manlio Cerroni, accusato di traffico illecito dei rifiuti assieme ad altre sei persone. Il gup di Roma ha fissato il processo per il prossimo 25 ottobre davanti al giudice monocratico. Gli indagati sono accusati anche di attività di gestione dei rifiuti non organizzata. Il Campidoglio, rappresentato in giudizio dall’avvocato Enrico Maggiore, si è costituito parte civile nel procedimento.
Quali sono le accuse
Secondo l’accusa contenuta nel capo di imputazione, gli indagati “in concorso tra loro e nelle qualifiche descritte in rubrica, al fine di profitto e con attività organizzata gestivano abusivamente ed abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali. In particolare omettevano di procedere” all’estrazione “dalla discarica di Malagrotta del rifiuto speciale denominato ‘percolato di discarica’ prodottosi per effetto della infiltrazione dell’acqua piovana nella massa dei rifiuti e della decomposizione naturale degli stessi che il gestore era obbligato ad estrarre e smaltire in base al bilancio idrologico da presentarsi almeno annualmente”.

La nota della Lega su Malagrotta
Il tema dei rifiuti tiene banco da tempo nella Capitale. “Chi ha chiuso la discarica di Malagrotta il 1 ottobre 2013 senza un’alternativa, mandando in tilt il sistema di conferimento e di smaltimento della Capitale? L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Chi non ha modificato il piano regionale dei rifiuti, dopo la chiusura di Malagrotta? Zingaretti. Chi non ha attuato i poteri sostitutivi per risolvere l’emergenza rifiuti, evitando il trasferimento dell’immondizia romana fuori Regione e riempendo le province del Lazio? Zingaretti. Chi ha finanziato gli ammodernamenti dei termovalorizzatori e il ramo discarica di Lazio Ambiente il 28 dicembre 2016 con 12.600.000,00 euro? Magicamente Zingaretti, che ha chiuso poco dopo sia i termovalorizzatori sia la discarica. Chi ha intimato il commissariamento per la gestione dei rifiuti di Roma e provincia all’ex sindaco Virginia Raggi, salvo poi tornare sui suoi passi dopo la vittoria dell’attuale primo cittadino Roberto Gualtieri? Sempre Zingaretti. Chi sta costituendo i carrozzoni degli Egato, colpendo i Comuni virtuosi della raccolta differenziata? Ancora Zingaretti”. È la replica di Lega Lazio al Pd Campidoglio. “Il Pd – dice la Lega – ha ancora il coraggio di parlare dopo aver fatto schizzare alle stelle la Tari, aprendo soltanto ora le porte alla termovalorizzazi