Mamma positiva al Covid messa con la neonata. Il Gemelli: “Sicurezza garantita”

mamma covid

Mamma positiva al Covid e bimba appena nata subito insieme in sicurezza. E’ accaduto nella sala parto del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.
La bimba, nata a termine da parto spontaneo, e’ stata subito portata in stanza dalla mamma. Un fatto abituale al Gemelli, dove da almeno un decennio si effettua il rooming-in (‘stare insieme in una stanza’), pratica che supera il concetto tradizionale del ‘nido’ perche’ consente alla mamma e al bambino di stare insieme da subito, giorno e notte.

Al Gemelli, un parto fuori dal comune

In questo caso il suo rooming-in ha un che di eccezionale. Perche’ la mamma, ha contratto l’infezione da SARS CoV-2 nell’ultimo periodo della gravidanza. Ed e’ la prima volta in assoluto al Gemelli, e la prima volta in un ospedale di Roma, che a una mamma ‘positiva’ al Covid viene offerta la possibilita’ di stare in stanza con la sua neonata, subito dopo la nascita.

“Fino ad oggi veniva evitato”, spiega il professor Giovanni Vento, direttore UOC di Neonatologia. Ciò accadeva “per la situazione logistica ed epidemiologica dell’ospedale e per la mancanza di evidenze scientifiche certe. Infatti, nessuno conosceva il comportamento e le conseguenze di questo nuovo virus all’inizio della pandemia. Il neonato veniva temporaneamente separato da una madre positiva, fino alla dimissione, in attesa dell’esecuzione dei tamponi”.

Mamma positiva al Covid, il percorso straordinario

“Ce l’abbiamo fatta grazie invece allo straordinario lavoro di un gruppo multidisciplinare. Un team costituito da ostetrici, ostetriche e anestesisti, neonatologi e pediatri, infettivologi e Direzione Sanitaria. Abbiamo quindi costruito un percorso dedicato. Un percorso che consente alle mamme positive di stare da subito insieme ai loro neonati. Il tutto, però, sempre garantendo la massima sicurezza ai piccoli. Posti in incubatrice o in un lettino coperto e collegati alla telemetria per il monitoraggio della saturazione arteriosa di ossigeno, della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria”.