Maneskin primi a Sanremo: la loro storia, dal liceo a Monteverde al Festival

Maneskin Eurovision 2021

“Zitti e buoni” dei Maneskin vince il 71° Festival di Sanremo. Per il gruppo, secondo a X Factor nel 2017, la vittoria coincide con l’esordio all’Ariston. Hanno battuto nella terna finale la coppia Francesca Michielin-Fedez, secondi classificati ed Ermal Meta terzo.
Va a Willie Peyote con il brano “Mai dire mai (La locura)” il Premio della Critica Mia Martini – Sezioni Campioni. Colapaesce Dimartino con “Musica Leggerissima”, invece, si aggiudicano il Premio Lucio Dalla, assegnato dalla Sala Stampa Radio-Tv-Web.

La serata, patriotticamente, si è aperta con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte della banda della Marina Militare. Con Amadeus sul palco l’immancabile Fiorello, che ha ricevuto il “Premio di Citta’ di Sanremo”, “perche’ senza di lui il Festival non avrei potuto farlo”.

Damiano, il frontman romano e romanista

Sui Social nei giorni scorsi ha impazzato una foto che mostra la passione romanista del suo frontman, Damiano. La band romana, durante il primo live della competizione musicale, aspettava nel dietro le quinte di entrare sul palco dell’Ariston. Damiano si “rilassava” seguendo la partita dei giallorossi contro la Fiorentina. Da tempo è nota la fede romanista del baby rocker, che dopo X-Factor aveva dichiarato: “Sono tifoso romanista e noi come la Roma siamo arrivati secondi”. Ieri notte, invece, i Maneskin ha vinto lo scudetto della musica leggera.

Chi sono i Maneskin

I Maneskin sono un gruppo originario di Roma composto da 4 ragazzi tra i 16 e i 18 anni: Damiano (cantante), Vittoria (bassista), Thomas (chitarrista) ed Ethan (batterista). Il nome scelto, Maneskin, viene dal danese, lingua d’origine della bassista Victoria e significa “chiaro di luna”. I componenti del gruppo si conoscono fin dai tempi delle medie, a Monteverde ma hanno deciso solo in tempi recenti di intraprendere un percorso musicale. Suonano assieme solo dal 2016.