Manichini viventi, la nuova moda lanciata da Alexander a Piazza di Spagna

“Ma allora è vero!” esclama stupito un passante. Osservando a bocca aperta uno dei manichini viventi esposti nella vetrina di un negozio del centro di Roma. Si tratta dell’iniziativa promossa da Alexander, in piazza di Spagna. Qui infatti, donne, uomini e anche bambini, decidono volontariamente di posare in vetrina con gli abiti in vendita nella struttura.

“Nasce tutto un po’ per caso. Un’idea spontanea nata con clienti, amici, bambini, che decidono di posare con i nostri abiti – spiega il proprietario Walter Sermoneta -. È divertente vedere la reazione dei passanti”. I manichini viventi sono stati in passato oggetto di perplessità. “In questo caso è diverso, è un qualcosa di spontaneo nato praticamente da solo – sottolinea Sermoneta, che ha coinvolto anche le figlie nell’iniziativa -. Nessuno è costretto a fare una cosa del genere. Ci piace chiamarlo Happy Shopping”.

Crisi del turismo, è stato un crak da quasi 50 miliardi di euro di mancati introiti

I manichini viventi sono tutti volontari. E lo fanno per puro divertimento

I ‘Manichini viventi’ si muovono sinuosi nelle vetrine del negozio Alexander a Piazza di Spagna. Adolescenti, adulti, e bambini, perfino una ballerina. Tutti davanti all’obiettivo del fotografo. Si mettono in posa come modelli o recitano una parte, proprio come se fossero su un palcoscenico. E mentre la gente si lascia catturare dall’insolita esperienza, ammira i vestiti. Nel cuore del centro storico di Roma l’inziativa riprende un’idea americana degli anni ’80 e ’90 e la fa sua in versione 2.0. È stata la pandemia a ‘portare in strada’ abiti e accessori del negozio di David, Deborah e Walter Sermoneta

“Quando non c’erano i clienti abbiamo iniziato a girare video e ad organizzare le vendite in maniera diversa, come ad esempio con Whats App Business – spiega Walter Sermoneta –. Quando le persone hanno ricominciato a muoversi per strada e sono tornati in negozio, le abbiamo fatte diventare protagoniste. È bello osservarle quando entrano nel camerino e indossano abiti con i quali si sentono valorizzate e a proprio agio. In un momento come quello che stiamo vivendo, dove c’è voglia di leggerezza, di tornare a vivere come prima delle restrizioni dovute al Covid-19, le faccio giocare e divertire”. Le clienti e i clienti di ogni età diventano modelli per un giorno, protagonisti di scatti sia in vetrina che all’esterno. Che vengono pubblicati sulle varie pagine social del negozio e ricondivise. La parola d’ordine è una sola: divertirsi!

L’idea del negozio Alexander di Walter Sermoneta piace e fa tendenza

“Terminata la prima fase della riapertura e del ritorno dei clienti nei negozi di abbigliamento su strada, abbiamo continuato a proporre l’iniziativa, che è piaciuta molto. È il segno che quando vengono da noi non solo provano e comprano abiti, ma trascorrono piacevoli momenti. Dei quali conservano un bel ricordo e di questo siamo fieri – continua Sermoneta-.  Da noi sperimentano un modo di essere che li aiuta a ritrovare quella voglia che è in loro di esprimersi, di stare in mezzo alla gente e socializzare. Dopo la distanza che abbiamo dovuto rispettare per due anni. I passanti si fermano a guardare il ‘manichino vivente’ in vetrina, restano stupiti, interagiscono”. L’uovo di Colombo insomma. Una iniziativa nata per caso che già fa tendenza. E che molti altri potrebbero presto copiare.