Manifesti antisemiti e pro-pal alle fermate Atac: affissi da uno street artist romano

Spunta un manifesto antisemita nella teca pubblicitaria di una pensilina della fermata Atac in piazza Sonnino a Trastevere.
Uno sfondo bianco e una divisa delle SS naziste, ma al posto della fascia rossa con la svastica, è stata raffigurata la stella di David. Il manifesto presenta anche un codice a barre e la “firma” dell’autore. Si legge in basso a destra “Hogre” che sui social si descrive con “Sovvertimento, diffusione di panico morale e blasfemia su richiesta”.
Uno street artist romano che ha l’obbiettivo di provocare come è facile dedurre dalle pubblicazioni sui social. I suoi ultimi post sui social fanno riferimento proprio alla guerra in Palestina.
I precedenti dello street artist
Ma Hogre ha dei precedenti. Una settimana fa lo stesso manifesto è comparso al Pigneto affisso su un palazzo in via Prenestina, angolo Tor de Schiavi. Lì di fronte, tra l’altro il cartello stradale è stata modificata in “via Palestina”.

Solo ultimamente lo street artist ha preso di mira le pensiline delle fermate degli autobus. Negli ultimi giorni in diverse zone della città sono comporsi i manifeste nelle teche alcuni raffiguranti il David di Michelangelo con la Kefiah palestinese oppure una bomba con la scritta “dubita di tutto”.
Atac denuncia
Il manifesto a Trastevere di questa mattina ha subito suscitato l’indignazione dei passanti e della stessa Atac che ha chiesto al concessionario, che si occupa delle pubblicità, di provvedere rapidamente a rimuovere il manifesto abusivo.
Non solo, ATAC ha stigmatizzato con fermezza il grave atto vandalico e annuncia la denuncia a cura del concessionario che gestisce l’infrastruttura e lo spazio.
Ma a Roma la tensione resta alta
Non solo affissioni. A Roma la tensione per la guerra in Palestina è alta. A marzo il cantiere del Museo della Shoah è stato bersaglio di una serie di episodi intimidatori. Una testa di maiale, escrementi e volantini pro Palestina con messaggi contro la guerra a Gaza sono stati rinvenuti davanti all’area di via Alessandro Torlonia, dove sorgerà il nuovo spazio dedicato alla memoria della persecuzione ebraica.


