Manovra, la soddisfazione di Salvini: “Abbiamo scelto di aiutare gli italiani in difficoltà”


“In soli due mesi di attività, il governo ha scelto di aiutare gli italiani in difficoltà con interventi contro il caro bollette e l’aumento delle pensioni e degli stipendi più bassi”: lo scrive su Facebook  dopo il sì della Camera alla manovra, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ribadisce “soddisfazione per l’estensione della Flat tax per aiutare le partite Iva, allo stop della legge Fornero e all’inizio del percorso dell’Autonomia. Nel nuovo anno come Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbiamo tanti progetti in cantiere: dal Ponte di Messina all’alta velocità nel Mezzogiorno, dalla sicurezza su treni e strade al nuovo Codice della strada. Avanti così con l’Italia dei SÌ, sulla strada della concretezza e del buonsenso”.

Malan: “Un grande passo avanti per l’Italia”

“L’approvazione della legge di bilancio alla Camera è un grande passo avanti per l’Italia. Nonostante i tempi ristretti e le risorse per forza limitate dopo che nei tre anni precedenti si sono fatti 335 miliardi di nuovo debito, nonostante gran parte della manovra vada a fronteggiare il caro energia, il governo Meloni ha attuato una svolta politica con forti interventi a favore del rilancio economico nazionale, delle famiglie, delle fasce sociali in difficoltà. Un ringraziamento va al Governo e ai colleghi della Camera che hanno superato la prima grande prova della legislatura. Fratelli d’Italia e l’intero centro destra al Senato faranno il loro dovere subito dopo Natale”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

Manovra, l’ordine del giorno di Rampelli sul pos

“Il servizio di pagamento elettronico è privato e non abbiamo potere di abolirne il costo. Le banche hanno il diritto di farlo pagare e lo Stato non può dare soldi alle banche per azzerarlo. Però può fare una convenzione con Poste Italiane, che è anche banca ed è 100% pubblica, per far erogare gratuitamente questo servizio senza ledere il diritto delle banche di farsi pagare le transizioni. Ognuno userà la carta che vuole, ma quella delle Poste sarà a zero commissioni. Sarà necessario aprire un conto lì, ma per evitare di continuare a consegnare i nostri soldi alle banche mi pare un tentativo giusto da fare. Le Poste avranno il loro guadagno nell’incremento dei conti che registreranno, non avranno bisogno di rendere costoso il possesso del libretto. E le banche per non essere sopraffatte saranno costrette a rendere competitive le commissioni. Ci proveremo”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, commentando il via libera della Camera al suo ordine del giorno che impegna il governo a fare una convenzione con Poste Italiane spa per l’emissione di un bancomat commissioni zero.