Marcello Veneziani sul 25 aprile avverte la destra: “Non ascolti lo sfasciacarrozze di An”

Marcello Veneziani

“Tra i suoi doni peggiori, il ventennio fascista ci ha regalato l’ottantennio antifascista, ancora perdurante…”. Questo l’incipit del lungo intervento di Marcello Veneziani sul suo sito in occasione del 25 aprile. L’intellettuale di destra parla a “titolo personale, invece, non avendo ruoli istituzionali”, e “da battitore libero” spiega in ”dieci brevi ragioni” “perché non va in piazza a festeggiare il 25 aprile”.

Poi si sofferma sulle polemiche di questi giorni sull’antifascismo tra maggioranza e opposizione e all’interno del centrodestra alla luce delle parole di Gianfranco Fini: ”Alla sinistra e satelliti dico nel loro stesso interesse: vi nuoce questo aggrapparvi all’antifascismo militante come religione politica, vi danneggia sul piano politico e umano, vi riduce al ruolo di setta e al rango reducistico di partito del rancore”.

“Agli esponenti della destra, invece – sottolinea Marcello Veneziani – dico di non seguire gli sfasciacarrozze di tutte le destre che vengono sfoderati per l’occorrenza per esortarvi a inchinarvi al diktat ricattatorio che vorrebbero imporre. Fate come feci io, dice l’uomo che portò alla disfatta tutte le destre, missine, aennine, filoberlusconiane. Un esempio da evitare, anche per l’esito disastroso”.