Marco Giallini e Isabella Ferrari a Roma, via al set di 15 giorni per il film La mia ombra è tua: dove e quando

Roma, Giallini e Ferrari nel nuovo film, foto Fandango

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Roma si prepara ad accogliere un nuovo capitolo del grande cinema italiano. Dal 22 al 26 settembre e dal 3 al 13 ottobre 2025, Viale Castro Pretorio sarà teatro delle riprese di La mia ombra è tua, il film prodotto da Fandango S.p.A. che vedrà protagonisti due fuoriclasse del cinema nazionale: Marco Giallini e Isabella Ferrari. La Capitale, ancora una volta, si conferma cornice prediletta per la settima arte, pronta a trasformarsi in palcoscenico a cielo aperto.

Il set con Marco Giallini e Isabella Ferrari arriva a Roma

Per permettere le riprese, il Comune di Roma ha emanato una determinazione dirigenziale a firma di Guido Calzia, direttore del Dipartimento Attività Culturali. Il documento stabilisce il divieto di sosta su ampi tratti di Viale Castro Pretorio, con rimozione forzata 24 ore su 24 e sospensione delle aree di sosta tariffata. Una decisione necessaria per garantire lo svolgimento ordinato delle operazioni tecniche e logistiche legate al set, senza compromettere la circolazione pedonale e veicolare.

Una storia intensa e universale

La mia ombra è tua è tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Nesi e racconta l’incontro generazionale tra un giovane disorientato e un uomo maturo che porta sulle spalle il peso delle proprie scelte. Un viaggio umano e sentimentale che attraversa i luoghi dell’Italia contemporanea, dove Roma diventa tappa cruciale di un percorso esistenziale. La trama, sospesa tra ironia e malinconia, si arricchisce della potenza espressiva dei due interpreti principali, chiamati a restituire emozioni autentiche e contrasti profondi.

Giallini e Ferrari, due carriere da applausi

Marco Giallini, volto amato dal grande pubblico per la sua intensità e il carisma innato, torna sul set romano dopo i successi di pellicole come Perfetti sconosciuti e la saga di Rocco Schiavone. Accanto a lui, Isabella Ferrari, attrice di straordinaria eleganza e sensibilità, che negli anni ha saputo attraversare generi e ruoli, imponendosi come una delle figure più raffinate del panorama cinematografico. La loro collaborazione promette scintille, unendo due percorsi artistici segnati da coerenza e coraggio.

Roma e il cinema, un legame indissolubile

Non è la prima volta che le strade di Castro Pretorio si trasformano in location da grande schermo. L’area, con il suo fascino sobrio e urbanistico, ha già ospitato negli anni passati diverse produzioni, diventando parte integrante dell’immaginario cinematografico. Il nuovo film conferma la vocazione internazionale della Capitale, capace di attrarre produzioni di prestigio e di trasformare i suoi quartieri in scenari riconoscibili in tutto il mondo.

Una macchina organizzativa imponente

Oltre ai divieti di sosta, il Comune ha imposto regole precise: segnaletica mobile, accessibilità garantita per i mezzi di soccorso, oscuramento temporaneo della segnaletica in contrasto, e ripristino immediato della viabilità al termine delle riprese. Una macchina organizzativa complessa che vede coinvolti la Polizia Locale di Roma Capitale, il Dipartimento Attività Culturali e la società esecutrice, Fandango, storica casa di produzione guidata da Domenico Procacci, nota per film come La meglio gioventù e Lo spazio bianco.

Il fascino di un set romano

Per i residenti e i passanti sarà l’occasione di assistere da vicino alla magia del cinema, con i mezzi tecnici che animeranno il viale, le luci che ridisegneranno i palazzi e le strade, e la possibilità di incrociare attori e registi in piena attività. Un’esperienza che, pur generando qualche inevitabile disagio legato alla viabilità, rappresenta una vetrina prestigiosa per il territorio.

Presenti e assenti

Alla firma del provvedimento erano presenti: Guido Calzia (Direttore del Dipartimento Attività Culturali e responsabile del procedimento), i rappresentanti della U.O. 1° Gruppo P.L.R.C. Trevi della Polizia Locale, i referenti del Dipartimento Attività Culturali e i tecnici della produzione Fandango. Assenti, invece, i rappresentanti della Giunta Capitolina e della Presidenza del Municipio, non convocati in quanto non coinvolti direttamente nel procedimento.

Un set che racconta un Paese

Quindici giorni di riprese, due grandi protagonisti, una produzione di livello e una città che si lascia attraversare dalle storie. La mia ombra è tua non sarà soltanto un film, ma un racconto corale che intreccia letteratura, cinema e vita urbana. Roma, ancora una volta, si conferma capitale non solo d’Italia ma anche dell’immaginario, capace di offrire strade, atmosfere e suggestioni che diventano cinema allo stato puro.