Marco Marsilio archivia la pratica “campo largo” e si rimette al lavoro per l’Abruzzo

Meloni Marsilio

Marco Marsilio si conferma governatore dell’Abruzzo. Abruzzo che in questi ultimi giorni, sui giornaloni di sinistra, sembrava diventato l’inferno in terra, una regione allo sbando dove nulla funzionava. In realtà è proprio il contrario: la serietà di Marsilio e della sua squadra hanno risollevato la regione prostrata da decenni di malgoverno e la stanno ricostruenso nel migliore dei modi. In base alla prima proiezione del sondaggista Antonio Noto, in esclusiva su Rete8, alle elezioni regionali in Abruzzo, il presidente uscente della Regione e candidato di centrodestra Marco Marsilio è al 54,5% mentre lo sfidante Luciano D’Amico, appoggiato dal centrosinistra, è al 45,5%.

Esultanza alla sede elettorale del comitato del governatore

Inizia ad affollarsi il comitato di Marco Marsilio a Pescara e allo stesso tempo cresce anche l’entusiasmo per i primi risultati di queste regionali. Un grande applauso ha accolto la prima proiezione di Noto Sondaggi per Rete 8 che attribuisce al governatore uscente e candidato del centrodestra il 54,5% mentre lo sfidante del campo largo, Luciano D’Amico, si attesterebbe al 45,5%. “Siamo fiduciosi di poter continuare con questo trend”, dice Fabio Roscani, deputato di Fdi e presidente di Gioventù nazionale. Guerino Testa predica “prudenza” ma i primi dati “ci fanno essere speranzosi – prosegue -. Confermiamo quello che abbiamo sempre pensato: la solidità del centrodestra e l’autorevolezza di Marsilio prevale su un campo largo che non è piaciuto agli elettori”.

Il sindaco di Pescara: dimostra che Marsilio governa bene

“Dobbiamo avere cauto ottimismo ma certamente è un dato positivo per Marsilio e per la coalizione di centrodestra. La cosa non può che farci piacere”, afferma il sindaco di Pescara Carlo Masci, esponente di Forza Italia, commentando i primi dati delle regionali al comitato di Marco Marsilio. “Mi sembra che Marsilio rispetto a 5 anni fa abbia migliorato la sua performance. Lo stesso vale per la coalizione di centrodestra. Vuol dire che il governatore uscente e la coalizione hanno lavorato bene. I cittadini cercano concretezza e evidentemente l’hanno trovata nel centrodestra”, osserva il primo cittadino pescarese.

Affluenza in calo, la mobilitazione delle sinistre dov’è?

E’ stata del 52,2 % l’affluenza definitiva alle 23 (1.634 sezioni su 1.634) in Abruzzo, dove si è votato per l’elezione del presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale, secondo i dati del sistema Eligendo del Viminale. Un dato in lieve calo rispetto alla precedente tornata elettorale del 2019, quando aveva votato il 53,11% degli elettori.