Mareggiata sul litorale romano: chiesta la calamità naturale (video)

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Litorale romano devastato dal maltempo. “Abbiamo presentato questa mattina in consiglio regionale una mozione in cui chiediamo lo stato di calamità naturale per il comune di Roma. E in particolare per il territorio di Ostia. Colpito dall’ondata di maltempo nella giornata di ieri, 8 dicembre. Con la richiesta di istituire un apposito fondo a favore del comune di Roma al fine di poter procedere urgentemente al ripristino dei luoghi e delle attività economiche danneggiate dagli eccezionali eventi atmosferici. Gli eventi hanno arrecato ingenti danni a proprietà pubbliche e private, con sradicamento di recinzioni e stabilimenti balneari andati distrutti.” Così in una nota Laura Corrotti, Angelo Tripodi, Laura Cartaginese, Daniele Giannini, Giuseppe Cangemi e Pasquale Ciacciarelli, del gruppo consiliare leghista alla Pisana.

Sopralluogo della regione sul litorale

Intanto questa mattina il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori, insieme alla Presidente del X Municipio di Roma, Giuliana Di Pillo e al consigliere regionale Eugenio Patanè, ha effettuato un sopralluogo ad Ostia, in particolare alla Vecchia e Nuova Pineta e all’Idroscalo, per verificare l’entità dei danni subiti a seguito della mareggiata di ieri. “La Regione Lazio – dice Leodori – intende procedere con interventi emergenziali di ripristino immediato e di messa in sicurezza di alcuni tratti di spiaggia e di strada che sono stati gravemente danneggiati. Solo dopo questa necessaria verifica sarà possibile capire se dichiarare lo stato di calamità. Con queste azioni l’amministrazione regionale intende sostenere attivamente le attività imprenditoriali colpite”.

Alto rischio anche a Fiumicino

Ma i problemi hanno interessato tutto il litorale del Lazio. “I rischi legati al maltempo di queste ore e le prossime festività natalizie in tempo di covid sono state le priorità affrontate durante la riunione odierna del Coc, il Centro operativo comunale”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “In particolare – spiega – abbiamo discusso dei problemi legati all’eventualità di esondazione dei fiumi Tevere e Arrone o degli altri corsi d’acqua. Il livello di questi fiumi, infatti, per le piogge di questi giorni ha superato il livelli di guardia raggiungendo per il Tevere un’altezza massima di 7,60 metri (60 cm oltre la soglia) e per l’Arrone di 2,78 metri (28 cm oltre la soglia).

Montino: il nostro litorale tra i più esposti

All’altezza del Castello di Maccarese, inoltre, ieri sera l’acqua è fuoriuscita dai tombini, allagando la strada. Dobbiamo assolutamente insistere con Regione e Autorità di Bacino affinché venga fatta la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi corsi d’acqua. Per evitare che i fiumi straripino a causa delle piogge intense. C’è poi il problema strutturale del collettore fognante di Acea tra Focene Nord e Focene sud. E’ una zona di costa ancora una volta danneggiata da una mareggiata con mare forza 8. Isola sacra a livello idrico stavolta ha tenuto meglio: in ogni caso sta andando in appalto il raddoppiamento della stazione di pompaggio, ma resta aperta la necessità di un secondo sbocco al mare oltre a quello già esistente ma molto vecchio all’altezza della darsena”.