Marino, per i 101 anni della Sagra dell’Uva treni speciali da e per Roma- Castelli Romani

Marino si prepara a celebrare la Sagra dell’Uva numero 101 – con epicentro piazza Quattro Mori – appuntamento che da oltre un secolo richiama visitatori da ogni parte del Lazio e non solo. Domenica 5 ottobre la città dei Castelli Romani tornerà a trasformarsi in un palcoscenico a cielo aperto di tradizioni, musica e spettacolo. E, per accogliere la fiumana di turisti attesi, la Regione Lazio ha deciso di potenziare in maniera significativa i collegamenti ferroviari con la Capitale.
Una rete su misura per i turisti
Sulla linea FL4A Roma–Albano Laziale, già rinforzata per il Giubileo con 23 corse festive aggiuntive, verranno introdotti altri 6 treni straordinari. Una scelta che punta a fluidificare l’afflusso di migliaia di persone dirette a Marino, garantendo spostamenti più rapidi e sicuri. L’obiettivo è chiaro: evitare congestionamenti stradali e permettere a tutti di vivere la Sagra senza il peso del traffico.

La voce della Regione Lazio
«La Sagra dell’Uva è un evento tradizionale molto atteso non solo dai cittadini dei Castelli Romani ma da tutti gli abitanti del Lazio e non solo – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera –. Abbiamo chiesto di potenziare i treni di collegamento con Roma proprio per favorire al meglio il flusso dei tanti turisti che sicuramente parteciperanno a un evento simbolo della nostra Regione». Una dichiarazione che fotografa l’importanza di questa manifestazione non solo come celebrazione folkloristica, ma come motore culturale ed economico del territorio.
Una tradizione che resiste al tempo
Nata nel 1925, la Sagra dell’Uva è diventata negli anni un appuntamento irrinunciabile, capace di coniugare storia, religione e identità locale. Ogni ottobre, le vie di Marino si riempiono di cortei storici, spettacoli e dell’atteso “miracolo delle fontane che danno vino”. Un rito che attira famiglie, curiosi e turisti stranieri, consolidando l’immagine dei Castelli Romani come culla di sapori e tradizioni autentiche.
Un segnale politico e sociale
La decisione della Regione di investire su collegamenti straordinari va oltre la logica del trasporto. È un messaggio politico chiaro: sostenere eventi di massa che tengono viva la memoria collettiva e generano indotto per bar, ristoranti e attività locali. In un momento in cui il turismo di prossimità è in forte crescita, il potenziamento dei treni rappresenta anche una strategia concreta per valorizzare il territorio e promuoverne l’accessibilità.
Marino al centro della scena
Per un giorno Marino diventerà il cuore pulsante dei Castelli Romani. Con i nuovi treni straordinari, migliaia di visitatori potranno raggiungerla più facilmente, partecipare ai festeggiamenti e tornare a Roma senza disagi. Una scelta che trasforma il trasporto pubblico in alleato strategico della festa, ribadendo come cultura, tradizione e infrastrutture possano camminare insieme.
Una sfida di organizzazione
Gestire l’arrivo simultaneo di migliaia di persone non è mai semplice. Ma la macchina organizzativa della Regione e di Trenitalia sembra pronta a raccogliere la sfida. Le corse aggiuntive, distribuite nelle fasce orarie più calde, saranno fondamentali per smistare i flussi e garantire sicurezza e ordine. Una regia complessa, che mette in campo la collaborazione tra istituzioni locali e regionali con l’obiettivo di trasformare la festa in un successo collettivo.
Conclusione
La 101ª Sagra dell’Uva non sarà soltanto un tributo alla tradizione, ma anche una prova di efficienza logistica e di attenzione al cittadino. Con treni potenziati e un’organizzazione studiata nei dettagli, Marino si appresta a vivere una giornata di festa senza confini, dove storia e modernità si intrecciano. Una celebrazione che ribadisce la forza di una comunità e la volontà delle istituzioni di sostenerla, rendendo più vicino e accessibile il cuore dei Castelli Romani.