Marocchino irregolare e senza fissa dimora spacciava tranquillamente nei boschi del Viterbese

I carabinieri della Stazione di Onano, (Viterbo) in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montefiascone e delle Stazioni Carabinieri di Acquapendente e Grotte di Castro, hanno scoperto in un bosco una proficua attività di spaccio di stupefacenti. Intervenuti sul posto, i militari hanno colto in flagrante uno spacciatore marocchino che, vistosi scoperto, si è dato alla fuga aiutato dall’ambiente circostante pieno di rovi e sterpaglie, lanciando verso i militari che lo inseguivano tutto ciò che si trovava lungo il percorso, colpendo uno di loro con un sasso.
Il marocchino tira sassate contro i carabinieri
Alla fine i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a perquisirlo, trovandolo in possesso di cocaina e di un’ingente quantitativo di denaro contante frutto dello spaccio. Ispezionato, poi, il luogo dello spazio, i carabinieri hanno rinvenuto armi, tra cui un machete, e poi bilance di precisione e buste per confezionare le dosi di droga. Lo spacciatore, un cittadino marocchino ventiduenne, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, tratto in arresto sia per l’attività di spaccio che per l’aggressione nei confronti dei militari.

Cingalese tenta di violentare una ragazza
Un uomo di 37 anni, originario dello Sri Lanka, fermato con l’accusa di violenza sessuale su una ragazza di 25 anni. Il provvedimento emesso dopo le indagini svolte dai carabinieri di Rozzano, coordinate dalla procura di Milano, e riguarda l’episodio avvenuto lo scorso 5 agosto all’interno del parco 2 di Rozzano. La donna andava al lavoro ma poi “bloccata, scaraventata a terra e palpeggiata da un uomo, allontanatosi solo a seguito dell’intervento di alcuni passanti”. Gli accertamenti investigativi hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione e arrivare all’identificazione del presunto autore, riconosciuto anche dalla vittima. A casa dell’uomo i militari hanno trovato gli abiti indossati durante la violenza. Il fermato portato nel carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida.