Marocchino senza fissa dimora e già espulso torna in Italia per spacciare: ma è libero

polizia agente

Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Rieti denunciano in stato di libertà un marocchino, in Italia senza fissa dimora, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e per l’inottemperanza a un ordine di lasciare il territorio nazionale del questore di Terni. Gli agenti della Polizia di Stato, durante i servizi di controllo del territorio sorprendevano in zona Porta D’Arce il un cittadino straniero che vagava per la città con fare sospetto. L’uomo immediatamente bloccato e, durante il controllo, trovato in possesso di un sacchetto di cellophane contenente 3 grammi di cocaina e la somma di quasi 1000 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento della sua attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nessun arresto per lui né rimpatrio

Inoltre, a carico dell’uomo, clandestino in Italia, il questore di Terni a settembre emise un ordine a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, al quale lo straniero non aveva ottemperato. L’uomo, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per la mancata ottemperanza all’ordine di lasciare il territorio nazionale, in quanto non in regola con le norme sul soggiorno.

Due extracomunitari aggrediscono un uomo perché non paga loro da bere

A Reggio Emilia invece personale della Squadra Volanti intervenuta in zona stazione storica a seguito di una segnalazione pervenuta nella locale Sala Operativa di un’aggressione in corso tra due soggetti senza fissa dimora ai danni di un altra persona. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti trovavano la vittima che riferiva di essere stato avvicinato da due persone, un 27enne e un 36enne entrambi extracomunitari, conosciuti in quanto abituali frequentatori della zona stazione che, dopo aver cercato di farsi pagare delle birre, ricorrevano alla violenza ferendolo con calci e pugni.

I due stranieri rintracciati poco dopo l’aggressione

In considerazione del continuo diniego della vittima a comprare degli alcolici, i due aggressori decidevano di sottrarre alla vittima il telefono cellulare. Ma grazie al sistema satellitare del telefono i due immediatamente rintracciati dagli operatori delle Volanti qualche minuto dopo. Al termine degli accertamenti di rito e in virtù di quanto accaduto, i due uomini arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso e, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, accompagnati presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia dove si trovano attualmente.