Marocchino uccide il coinquilino a coltellate per un debito non pagato

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Un 32enne marocchino ucciso a coltellate questa mattina a Rozzano, nel Milanese. Per l’omicidio arrestato il coinquilino 48enne, che lo avrebbe probabilmente aggredito per un debito non saldato. Il 32enne, ferito con due colpi alla schiena, trovato in via Pavese intorno alle 10.30 dal 118. Trasportato all’ospedale Humanitas, è morto un’ora più tardi. Sul posto c’era anche l’aggressore, un connazionale 48enne con cui la vittima condivideva l’alloggio. L’uomo arrestato per omicidio dai carabinieri della compagnia di Corsico. L’arma del delitto – dice una nota dell’Arma – è verosimilmente un coltello recuperato presso un’officina meccanica di Fizzonasco, dove il 48enne ebbe una lite con la vittima, riconducibile probabilmente a un debito non onorato.

Prato, i carabinieri arrestano lo straniero specializzato in spaccate col tombino

Un clandestino di 37 anni, sospettato di essere l’autore di numerosi furti con spaccata a Prato, fermato ieri dai carabinieri del nucleo radiomobile insieme agli agenti della polizia municipale di Prato. Gli investigatori sono arrivati all’identificazione del presunto autore dei furti visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali vittime dei colpi. Secondo quanto ricostruito, il 37enne avrebbe sempre usato dei tombini stradali per infrangere le vetrine e introdursi all’interno di bar o negozi. lo stesso modus operandi per commettere i furti dei quali è ritenuto responsabile. L’indagato, clandestino su territorio italiano, arrestato e subito avviata la procedura di espulsione.

Trovato straniero pregiudicato latitante: deve scontare oltre 4 anni per vari reati

I carabinieri della stazione di Robecco d’Oglio, in provincia di Cremona, arrestano un cittadino straniero di 45 anni, pregiudicato, residente in provincia di Ferrara, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura di Ravenna. L’uomo dovrà scontare una pena di quattro anni e otto mesi di reclusione, relativa a cinque condanne per violazione di domicilio, violenza privata, stupefacenti, falsità materiale, ricettazione e calunnia intervenute da parte dei tribunali di Bologna, Ferrara e Ravenna dal 2014 al 2022 e ora divenute definitive ed esecutive con un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti.