Marocchino uccide moglie e suocera a coltellate davanti ai figli e poi telefona al 118

polizia agente

Uccide a coltellate la moglie e la suocera e poi esce di casa all’impazzata e telefona al 118 farneticando in stato confusionale: “correte, salvatele, le ho ammazzate io”. L’autore del duplice omicidio delle due donne italiane, commesso nella notte ad Arezzo, in un appartamento di via Benedetto Varchi, a ridosso delle mura del centro storico, intorno alle 1, immediatamente arrestato dalla polizia. Si tratta di un 38enne marocchino, da tempo residente in Italia. Addosso all’uomo trovato il coltello da cucina usato per il duplice omicidio ancora sporco di sangue. La suocera, 76 anni, residente a Case Nuove di Ceciliano (Ar), che si era trattenuta all’interno dell’abitazione per la serata, è morta dissanguata in casa della figlia, mentre la moglie, 35enne, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in ospedale, dove è deceduta poco dopo.

Il figlio 16enne fugge e chiede aiuto. C’era anche la figlia di due anni

A chiedere aiuto per primo sarebbe stato il figlio di 16 anni, che ha chiamato il 118. Subito dopo il duplice accoltellamento, l’assassino è corso in strada e poi è andato nella cabina telefonica davanti alla sua abitazione per telefonare anche lui al 118 per chiedere l’intervento dei soccorsi. Nella casa della coppia c’era anche la figlia più piccola della coppia, 2 anni, portata via dai soccorritori.

Il marocchino ora sotto interrogatorio

Non si conoscono ancora i motivi dell’omicidio della moglie e della suocera, forse legati a tensioni familiari ma ancora il quadro indiziario non è chiaro. Il 38enne arrestato quasi in flagranza di reato e portato in Questura dalla polizia per l’interrogario alla presenza del pubblico ministero di turno Marco Dioni, dopo di che subito trasferito in carcere. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura  guidata da Sergio Leo.