Martina Scialdone, in Appello cade la premeditazione: per l’ex pena ridotta a 24 anni

Martina Scialdone

Per i giudici della Corte d’Appello di Roma non c’è stata premeditazione nell’omicidio di Martina Scialdone. L’ex compagno Costantino Bonaiuti dovrà scontare 24 anni e 8 mesi di carcere. Non l’ergastolo come era stato deciso in primo grado a dicembre scorso.

Una sentenza che lasciato delusi i familiari della giovane uccisa con un colpo di pistola, detenuta legalmente da Bonaiuti, ad appena 34 anni davanti a un ristorante in via Amelia, nel quartiere Tuscolano.

La sua morte aveva sconvolto l’opinione pubblica per la brutalità e la determinazione con cui è stato commesso il delitto. A sparare Costantino Bonaiuti, l’ex compagno, che non accettava la fine della loro relazione. I due erano a cena insieme nel ristorante, è iniziata una lite che è continuata anche in strada. Poi lo sparo, fatale per la giovane avvocatessa.

“Giustizia non è stata fatta”

A parlare dopo la sentenza, la mamma di Martina che non ha nascosto il suo rammarico “Sono veramente delusa, non me lo aspettavo, mi aspettavo la conferma della condanna. Giustizia non è stata fatta”.

Un commento duro è arrivato anche dalle parti civili costituite in causa, come l’associazione “Insieme a Mariannna” impegnata nel contrasto alla violenza di genere: “La sentenza di oggi ci lascia profondamente interdetti. Resta il fatto che ormai l’aggravante della premeditazione è diventato una specie di oggetto misterioso nel nostro ordinamento. Qui c’erano comportamenti nettissimi a carico dell’imputato” ha detto l’avvocata Licia D’Amico.

“Resta una sensazione di stordimento di fronte a una pronuncia che defalca non solo la pena, ma anche il quadro probatorio di primo grado. Ventiquattro anni e otto mesi non sono una pena risibile in assoluto, ma qui abbiamo un femminicidio – sottolinea – e così va chiamato, nonostante la diversa opinione espressa dai difensori dell’imputato: una giovane professionista, poco più che 30enne, una ragazza giovane dei nostri tempi che incorrendo in questo malefico, maledetto ‘ultimo appuntamento’ è stata oggetto di un assassinio così feroce”.

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