Massimo Ferrero scatenato su La7. Il suo sfogo sul Green Pass è uno show (tre video)

Sembra Maurizio Crozza, forse ancora più divertente del suo imitatore: è Massimo Ferrero che a La7, ospite de L’aria che tira, si scatena sul Green Pass e sulla pandemia. E lo fa a modo suo, con una verve tipicamente romana. L’intervento di ieri mattina è diventato rapidamente virale in Rete. Le condivisioni sono esplose. E guardando i tre video che postiamo, capirete anche il motivo.
Cecchi Paone chiede: “Sicuri sia Massimo Ferrero e non Crozza?”
Massimo Ferrero, produttore cinematografico e presidente della Sampdoria, ospite a La7, ha chiesto la riapertura di tutte le attività per chi ha il green pass, ma a modo suo: “Fateme dì una parola, so’ venuto dall’altra parte dell’Italia solo per te che sei una grande donna”, dice rivolto alla conduttrice Myrta Merlino. “Sennò a me non me fregava niente”. Una considerazione che fa sorridere gli ospiti in studio, tra i quali un divertito Alessandro Cecchi Paone. “Come mai l’onorevole ha dichiarato che va in aereo e in aereo stamo seduti attaccati e allo stadio nun ce potemo sta”. Il riferimento del patron della Sampdoria e alla capienza degli stadi (che pur essendo all’aperto, sono limitati al 50%, comportando un grave danno economico alle squadre di calcio.

“Come dice l’onorevole non me ricordo come se chiama? Lorenzini”
“Non è una questione politica, la malattia non è di destra o sinistra. Bisogna riaprire stadi e cinema, i ragazzi vanno dagli psicologi”.
“Come dice l’onorevole, come se chiama? Quella del Pd? Lorenzini? (Beatrice Lorenzin ndr)”. “Riapriamo gli stadi, la finanza, il lavoro. Ci sono un milione e duecentocinquantamila persone che hanno perso il lavoro. La malattia con la politica non c’entra niente, ci sono i ragazzini che vanno dagli psicologi. Abbiamo le sale vuote, la cassa integrazione non funziona…” Uno sfogo torrenziale quello del Viperetta, come lo chiamano perfidamente gli addetti ai lavori del mondo cinematografico.