Materassi Marion, pubblicità ingannevole: multa da 3 milioni dall’Antitrust

Prezzi gonfiati, sconti fasulli e pressioni psicologiche soprattutto sugli anziani: dietro le televendite dei materassi Marion si sarebbe nascosta, secondo l’Antitrust, una vera e propria trappola commerciale. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di colpire duro, infliggendo una multa da 3 milioni di euro alla Emme Group S.p.A., la società che detiene il marchio Marion. Al centro dell’indagine, una strategia di marketing definita “scorretta, ingannevole e aggressiva”, costruita su falsi sconti e promesse di agevolazioni fiscali mai chiarite. Con il risultato di avere centinaia di clienti convinti ad aprire la porta di casa a venditori capaci di trasformare un’offerta da pochi euro in una spesa da oltre 3.000 euro.
Offerte finte e prezzi inventati
Secondo l’Antitrust, le televendite di Marion presentavano sempre un prezzo barrato – definito come quello “di listino” – accanto a un presunto sconto eccezionale. Ma quel prezzo pieno, nella realtà, non veniva mai applicato, rendendo l’intero sconto una finzione commerciale. Mancava inoltre l’indicazione obbligatoria del prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti, una violazione delle normative sulle offerte promozionali.

E non finisce qui: le televendite includevano riferimenti a incentivi fiscali non meglio specificati, spingendo così i clienti a prenotare visite a domicilio con i consulenti Marion, convinti di approfittare di un’occasione imperdibile.
Pressioni psicologiche e tecniche aggressive soprattutto sugli anziani
Una volta entrati nelle abitazioni dei clienti, i venditori Marion, sempre secondo la ricostruzione, avrebbero messo in campo strategie ancora più subdole. In molti casi, soprattutto con clienti anziani, sarebbero state usate affermazioni fuorvianti o denigratorie sui prodotti visti in TV, con l’obiettivo di indirizzare l’acquisto verso articoli ben più costosi. La differenza tra i prodotti, però, era di anche oltre 3.000 euro rispetto all’offerta originale. Tutto questo, secondo l’Antitrust, ha permesso all’azienda di gonfiare le vendite e incassare molto più del valore reale dei prodotti.
Assoutenti: “Una sanzione sacrosanta, troppe truffe nelle televendite”
A commentare la vicenda è intervenuta anche Assoutenti, l’associazione per la tutela dei consumatori: «Finalmente arriva una sanzione esemplare in un settore dove la trasparenza è un miraggio», ha dichiarato il presidente Gabriele Melluso. «Nel mondo delle televendite – ha aggiunto – si usano parole come ‘super offerta’ o ‘promozione irripetibile’ con una leggerezza preoccupante. Spesso dietro questi slogan si nascondono prezzi inventati, offerte che durano mesi e tecniche di vendita al limite della truffa».
Nonostante la maxi multa, la vicenda Marion solleva ancora una volta il velo su un intero settore dove i controlli sono pochi e le scorciatoie commerciali abbondano. Spot martellanti, pressing a domicilio e scarsa tutela dei più fragili restano un problema irrisolto. L’intervento dell’Antitrust è un segnale importante, ma forse non ancora sufficiente.