Matteo Berrettini passa ai quarti a Vienna: batte Norrie in un match epico

Matteo Berettini

Non era solo una partita. Era una prova di orgoglio, un banco di verità. E Matteo Berrettini lo ha superato a testa alta, con la forza di chi non si arrende mai. Dopo oltre tre ore di battaglia, il romano piega Cameron Norrie con il punteggio di 7-6, 6-7, 6-4, staccando il pass per i quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna. Un successo che vale più di un semplice turno superato: è il segnale del vero ritorno di Berrettini, atteso da mesi dopo i troppi stop e le ombre del post Wimbledon.

Un match da gladiatore: 16 ace e nervi d’acciaio

Berrettini è tornato a fare Berrettini. Servizio devastante, con 16 ace e il 73% di punti vinti con la prima palla, e una tenuta mentale ritrovata nei momenti che contano, come nel nono game del terzo set, quando ha strappato il break decisivo al britannico prima di chiudere il match con autorità. Un match tiratissimo, in equilibrio per oltre tre ore, con scambi duri e tensione da grande tennis. Dopo un primo set vinto al tie-break (8-6), Matteo ha ceduto il secondo per un soffio (9-11), nonostante un match point sfiorato. Ma nel terzo, quando molti si aspettavano un calo fisico, il tennista romano ha tirato fuori tutto: cuore, esperienza e quella fame di vittoria che sembrava quasi persa.

Per Berrettini, questa è più di una qualificazione ai quarti: è una rinascita sportiva. L’azzurro ha dimostrato di poter tornare protagonista anche sul cemento indoor, confermando le buone sensazioni già viste all’esordio contro Alexei Popyrin, battuto 7-6, 6-3. Un trend in netta crescita che arriva nel momento più opportuno, proprio mentre l’Italia si prepara alla Coppa Davissenza Jannik Sinner. Toccherà anche a lui, insieme a Musetti e Cobolli, portare il peso dell’azzurro in campo. E dopo Vienna, Berettini sembra pronto a riprendersi la scena.

Berrettini, numeri da campione e voglia di rivincita

Quella contro Norrie è la quarta volta che Berrettini raggiunge i quarti a Vienna, e il 37° quarto di finale ATP della sua carriera, il sesto su cemento indoor. Numeri che raccontano la costanza di un giocatore che non ha mai smesso di credere in se stesso, anche nei momenti più bui. La prossima sfida lo vedrà opposto all’australiano Alex De Minaur, un avversario rapido e ostico, ma che un Berrettini così solido e motivato può mettere in seria difficoltà.