Matteo Messina Denaro non tornerà più in carcere: sospesa la cura per il cancro

Come segnala il Corriere della Sera, non più terapia attiva per Matteo Messina Denaro. È stata sospesa la cura per il cancro al boss di Castelvetrano affetto, da diversi anni, da un tumore al colon al quarto stadio. Per Messina Denaro insomma solo terapia del dolore che è stata riadattata. Il boss 62enne è ricoverato al San Salvatore all’Aquila, in un reparto dedicato ai detenuti con 3 pazienti. Prosegue il quotidiano milanese: “La degenza più recente di Messina Denaro è cominciata i primi di agosto, quando lo si sottopose a un intervento chirurgico per una ostruzione intestinale; è stato sottoposto anche ad un altro intervento eseguito, per problemi urologici, il 27 giugno. Il boss di Cosa nostra, al 41bis, avrebbe ricevuto le visite di alcuni parenti stretti in questi due giorni. Da quanto si apprende gli avvocati non gli hanno ancora fatto visita”.
I parenti di Giuseppe Di Matteo: deve soffrire e riflettere
In un altro articolo, il Corriere riporta le reazioni dei parenti del piccolo Giuseppe Di Matteo: «Dicono che le sue condizioni stanno precipitando sempre di più? Vedremo. Aspettiamo di capirlo nei prossimi giorni. Sicuramente da parte della mia famiglia c’è ancora molta rabbia. Noi cosa gli auguriamo? Che possa vivere un altro po’ e soffrire ancora di più e riflettere, ma tanto lui non riflette, sappiamo che queste persone non riflettono. Lo dico perché per noi il dolore non si è mai placato, per lui il dolore finisce con la morte ma per noi resta e resterà un dolore a vita». Si è sfogato così Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe, rapito a 12 anni nel 1993 e poi ucciso e sciolto nell’acido nel 1996 per ordine proprio di Matteo Messina Denaro. La sua “colpa” era quella di essere il figlio del pentito Santino Di Matteo.
