Maxi sequestro della GDF, nei guai 5 imprese di pulizie

Maxi sequestro della Finanza. Con perquisizioni e provvedimenti cautelari tra Pomezia, Roma, Latina e a Ercolano. Sequestrati beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 7,3 milioni di euro. Dopo un’accurata indagine dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. In seguito alla quale sono state denunciate 5 persone. Per i reati di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione e occultamento, distruzione di scritture e documenti contabili.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri. Ed è frutto di laboriose indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia. L’operazione, coordinata dal II Gruppo di Ostia, è scattata a seguito di 5 verifiche fiscali. Nei confronti di altrettante cooperative operanti a livello nazionale nel settore delle pulizie.

La frode attraverso società fittizie e prestanome

Le società erano intestate a “prestanome” e sistematicamente inadempienti rispetto agli obblighi dichiarativi. E in realtà erano riconducibili a un sodalizio. Quest’ultimo ne pilotava il fallimento dopo averle spogliate dei rami di azienda, dei contratti e del personale alle dipendenze. Che venivano trasferiti a soggetti giuridici di nuova costituzione, facenti capo ai promotori della frode. 

Dagli accertamenti, che hanno avuto ad oggetto anche i conti correnti delle società e degli indagati, è emerso l’occultamento al Fisco di proventi per circa 19 milioni di euro. E l’evasione di IVA per circa € 3,1 milioni. Oltre al mancato versamento all’Erario di ritenute fiscali e previdenziali per più di 500 mila euro, relativamente a più di 100 dipendenti.

I sequestri a Pomezia, Roma, Latina e Ercolano

Gli elementi raccolti dai militari hanno permesso alla Procura della Repubblica di Velletri di chiedere e ottenere l’emissione di un decreto di sequestro preventivo. Finalizzato alla confisca dei beni nella disponibilità dei soggetti sottoposti alle indagini. Provvedimento che è stato eseguito a Pomezia (RM), Roma, Latina ed Ercolano (NA). 

L’operazione si inquadra nella più ampia azione svolta dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’economia sommersa e delle frodi fiscali. Che oltre a sottrarre ingenti risorse finanziarie allo Stato, alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini, gli imprenditori onesti e i lavoratori.