Meloni batte Draghi nelle statuette del presepe: ha spopolato, comprato soprattutto dalle donne

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Meloni batte Draghi. Non è il risultato dell’ennesimo sondaggio sulla popolarità dei politici italiani ma l’andamento di un particolarissimo mercato, quello delle statuette da presepe di attualità realizzate a San Gregorio Armeno, la via dei presepi nel cuore di Napoli. “La statuetta della Meloni, in tailleur nero, rosa o azzurro, questo Natale ha spopolato. E’ il primo presidente del Consiglio donna ed è stata comprata soprattutto dalle donne”, spiega all’Adnkronos il maestro presepiaio Genny Di Virgilio, il creatore delle statuette legate all’attualità. Quanto al confronto con il suo predecessore al Governo, Mario Draghi, richiestissimo lo scorso Natale, “quest’anno Meloni ha nettamente superato Draghi”, sottolinea Di Virgilio.

Tra le statuetta più vendute Maradona e la Regina Elisabetta

“Quest’anno è stata richiestissima, dopo la sua morte, la regina Elisabetta, le sue statuette nei colori vivaci che amava indossare. Sempre forte Maradona che è ormai il souvenir più scelto di San Gregorio Armeno”, racconta Di Virgilio, quarta generazione di presepiai che a Napoli aprirono bottega nel 1830. “Cominciò bisnonno Vittorio, poi nonno Gennaro, papà Rosario, che mi affianca, e ora io, sto lavorando per una quinta generazione che prosegua l’attività di famiglia”, dice sorridendo il maestro presepiaio. Il quale da poco offre a tutti le possibilità di diventare statuetta, o farlo diventare qualcuno cui si vuole fare un regalo. “Bastano tre foto e la realizzo”, afferma.

Realizzate anche le statuette di Messi e di Pelè, ma anche di Putin con Zelensky che fanno pace

Per restare in tema di calcio le ultime realizzazioni sono “Messi con la maglia dell’Argentina che alza la Coppa del Mondo e Pelè con i colori del Brasile che alza il pugno in segno di vittoria, per ricordarlo dopo la morte”, racconta Di Virgilio. Quanto all’uso da fare di queste statuette profane dice: “Raccomando sempre di non metterle nel presepe, non profanarlo, ma usarle come regalo, come ricordo. Ce n’è una, fra quelle nuove del 2022, che spero sia di buon augurio, Putin con Zelensky, che si stringono la mano. Speriamo che quel giorno arriverà”.

(Foto: Vesuvio live)