Meloni: “Fino all’ultimo Gualtieri viola ogni regola”

Meloni

La denuncia della Meloni

“Per loro è tutto così: le regole esistono solo per gli altri, loro sono i padroni delle Istituzioni, che hanno occupato con gli stessi metodi di un esercito invasore, e se ne fregano di tutti. È veramente insopportabile questo atteggiamento, e voglio vedere se qualcuno degli organismi preposti alzerà un dito per far rispettare le basilari regole della democrazia.
Intanto – conclude Meloni – speriamo che siano i cittadini del primo collegio di Roma a dire cosa pensano di questi metodi, magari sostenendo Maurizio Leo, che ha dovuto fare tutta la campagna elettorale contro qualcuno che usava un intero ministero per vincere la competizione barando”.
Al ministro dell’economia non basta evidentemente aver violato persino ogni prassi, dal momento che non ci sono precedenti di un rappresentante di governo così importante candidato in elezioni suppletive. Non si accontenta, Gualtieri, di aver evitato con protervia ogni confronto elettorale con Leo e gli altri candidati, compresi quelli dei Cinquestelle e della sinistra di Marco Rizzo. Ma ne ha approfittato ogni istante (della sua carica) per imporre la presenza mediatica in ogni mezzo di comunicazione.

La battaglia di Maurizio Leo

Un autentico scandalo che dovrebbe essere, questo sì , sanzionato dalle autorità competenti. Ma fino all’ultimo momento utile i signori in scadenza dell’Agcom si sono ben guardati dall’intervenire a pretendere rispetto delle forze in campo.
Comunque, Maurizio Leo non si è certo fatto intimidire dalla sproporzione dei mezzi in campo. Anzi, ha fatto una onestissima e bellissima campagna elettorale nei quartieri, in mezzo alle persone comuni, quelle che Gualtieri non incontra da tempo…
(Nella foto Giorgia Meloni – dalla sua pagina Facebook – con Maurizio Leo, lo sfidante di Gualtieri)