Meloni: Il diritto internazionale non prevede che ci sia qualcuno che fa la spola con gli scafisti

“Sono contenta che” la manovra “sia stata approvata addirittura in anticipo rispetto a governi che erano in sella da molto tempo prima rispetto al nostro, è anche un segnale molto importante sulla stabilità della maggioranza che sostiene questo governo e sulla possibilità che, per una volta tanto, avremo un governo duraturo che una volta tanto potrà portare a termine il suo lavoro”. Così il premier Giorgia Meloni, in un nuovo appuntamento con la rubrica “gli appunti di Giorgia” su Facebook. “Ci sono grandi riforme da fare: fisco, burocrazia, giustizia, presidenzialismo. Siamo già al lavoro su tutte queste materie, perché non perderemo un giorno del tempo che abbiamo”.
Anche le Ong devono rispettare il diritto internazionale
“Abbiamo varato in Cdm un decreto che riguarda soprattutto la vicenda delle Ong che ha come obiettivo il rispetto del diritto internazionale. Il quale non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto in mare e fare la spola con gli scafisti per trasferire gente da una nazione all’altra”. “Le norme portate avanti dal governo italiano” in tema di Ong “vogliono circoscrivere il salvataggio dei migranti a quello che è previsto dal diritto internazionali”, aggiunge Meloni parlando di “norme stringenti”. “Lo facciamo per rispettare il diritto internazionale e anche per rispettare i migranti perché se qualcuno sta rischiando la vita ha diritto ad essere salvato. Ma cosa diversa è farsi utilizzare dalla trattata degli esseri umani del terzo millennio e continuare a far fare miliardi di euro a scafisti senza scrupoli che il governo italiano vuole combattere”.

Meloni: Il nostro obiettivo è fermare le partenze
“Con il decreto sulle ong facciamo rispettare il diritto internazionale. Se salvi delle persone devi portarle al sicuro. Se non si rispettano le norme, abbiamo previsto delle sanzioni. Il nostro obiettivo è fermare le partenze, distribuire solo chi ha diritto equamente tra i 27 Paesi europei”. Sono norme adottate “per rispettare il diritto internazionale, lo facciamo per rispettare i migranti” e combattere “i trafficanti di vite umane, scafisti senza scrupoli”. E chiarisce: “Questo è un governo che non vuole gestire l’ordinario. Ma vuol dare a questa nazione una visione industriale, una idea di quale debba essere il diverso rapporto tra Stato e cittadini, tra Stato e contribuenti, tra Stato e famiglie, tra Stato e imprese. Mi pare che la manovra cominci a fornire questi elementi”.