Meloni: “Terrorista chi abbatte statue e monumenti. Noi no” (video)

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Le statue sono un patrimonio culturale di una nazione. Numerose le iniziative di Fratelli d’Italia e della leader Giorgia Meloni a difesa nel nostro patrimonio culturale e artistico. “I movimenti che distruggono i monumenti in nome del politicamente corretto hanno una avanguardia culturale: i talebani e i terroristi dell’Isis. L’ignoranza mista al furore ideologico genera questi deliri iconoclasti,” ha detto la Meloni. E ha aggiunto: “Abbiamo depositato una proposta di legge volta a inasprire le sanzioni contro chi danneggia o addirittura distrugge il nostro patrimonio artistico culturale”.

Meloni: la nostra identità sotto attacco

“In un momento in cui la bellezza della nostra identità millenaria è sottoposta a un attacco senza precedenti in Italia e all’estero, in un momento in cui imbrattare, abbattere le statue, rimuovere i simboli della nostra storia e, anche, della cristianità sembra non soltanto accettabile ma quasi giusto non possiamo che dimostrare la nostra necessità di difendere quello che siamo. E se negli Stati Uniti i nostri connazionali si sono posti fisicamente a difesa delle statue di Cristoforo Colombo minacciate da una violenza cieca e ignorante, noi oggi interveniamo duramente con le leggi e, poi, con progetti culturali per salvaguardare quel che siamo e che l’Italia, con la sua storia, rappresenta. Oggi più che mai Fratelli d’Italia è dalla parte dell’Italia vera, quella che è amata nel mondo e quella che difende se stessa, il proprio futuro e ciò che rappresentano la sua arte e la sua cultura”.

C’è una rischiosa deriva liberticida

In un’intervista Giorgia Meloni ha espresso la sua preoccupazione al riguardo. “”Sono preoccupata dalla deriva liberticida che stiamo attraversando. Ci sono due grandi questioni che si fanno strada nella nostra quotidianità e che rischiano di rappresentare un punto di non ritorno. Da una parte c’è una sinistra che si è saldata con i poteri forti, che consapevole che le sue idee non sono più idee forti o vicine al popolo e temendo che la controparte sia più efficace pensa che quelle idee non debbano essere più professate. Siamo di fronte a un fenomeno raccapricciante”.

Il governo decide chi dice la verità e chi no…

“E le commissioni istituite dal governo contro le fake news – ha aggiunto – che ci dicono chi dice la verità e chi non lo dice… chi decide chi ha ragione e soprattutto se hai un governo che decide chi ha ragione si chiama ministero della Verità. La legge sull’omofobia che si sta portando in parlamento è in realtà una legge che punta a punire chi sostiene come io sostengo che l’utero in affitto è una pratica barbara, ma non si potrà più dire. E’ uno scenario spaventoso e a questo scenario si salda l’ignoranza. Quello che stiamo vedendo accadere sulle statue abbattute in nome di questo politicamente corretto, quella è la dittatura dell’ignoranza. La storia la devi leggere con il filtro della storia”.

La Meloni in visita algi Uffizi

E proprio oggi un selfie davanti alla sua opera d’arte preferita, la Primavera di Sandro Botticelli. Questo uno dei momenti della visita del presidente di Fratelli d’Italia Meloni, alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Circa due ore e mezzo la durata del tour tra i tesori del museo: a farle da guida, il direttore Eike Schmidt. Oltre ai capolavori di Botticelli, dei quali, oltre alla Primavera, Meloni ha apprezzato in particolare anche La calunnia e la Madonna della Melagrana. La leader di FdI si è soffermata ad ammirare l’Adorazione dei pastori di Hugo van der Goes, l’Incoronazione della Vergine di Filippo Lippi, la Medusa di Caravaggio e la Venere di Urbino di Tiziano.