Messa in Vaticano per la comunità congolese: il Papa l’ha celebrata in rito zairese (video)

Papa messa congolese

Circa duemila persone hanno partecipato alla messa che Papa Francesco ha celebrato per la comunità congolese. Il Santo Padre proprio oggi avrebbe dovuto celebrare la messa a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, tappa del viaggio apostolico che è stato costretto a rinviare per i problemi al ginocchio. La messa è celebrata in rito zairese, che presenta delle differenze al rito romano e caratterizzato da balli e canti.

La messa “risarcitoria” del Papa per la comunità congolese

Costretto a rinviare il viaggio in Africa, che sarebbe iniziato il 2 luglio, Francesco in segno di vicinanza e di affetto per le popolazioni che lo attendevano, presiede in San Pietro la Messa con la comunità congolese romana. Nel giorno in cui sarebbe stato a Kinshasa, invoca pace e riconciliazione per la Repubblica Democratica del Congo. Disinnescare l’avidità, spegnere il rancore, fuggire la corruzione: se la pace comincia dal cuore di ciascuno cambia società e Paesi.

Il programma del viaggio prevedeva due tappe in Congo, nella capitale Kinshasa e nella città di Goma, e una in Sud Sudan, nella capitale Juba «per un totale di otto discorsi, tre omelie, incontri con autorità civili ed ecclesiali, giovani, sfollati, vittime di violenza». 

Il Papa ha rinunciato al viaggio in Congo anche per motivi di sicurezza

Un viaggio che sarebbe stato per l’85enne Papa Francesco molto faticoso viste le difficoltà logistiche, il caldo soffocante e umido di luglio ma anche estremamente pericoloso vista la costante instabilità della provincia del Nord Kivu che resta una delle aree più instabili anche per un continente travagliato come quello africano. 

Una situazione che continua a peggiorare come ha confermato a Panorama,  Matteo Giusti giornalista e profondo conoscitore della regione.

«Nelle scorse settimane la milizia ribelle del movimento M23 ha seminato il terrore in tutta la provincia, conquistando quasi tutti i capisaldi militari dell’esercito nazionale congolese. Una rotta vera e propria quelle delle Fard (Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo) che ancora una volta hanno visto Goma, la capitale regionale, a rischio caduta. L’M23, nato da una precedente ribellione che aveva già conquistato Goma nel 2013, è formato da elementi di etnia Tutsi che sono armati ed addestrati dal vicino Ruanda».