Metro A, all’alba per i pendolari è ancora l’inferno (video)

Si parla tanto di distanziamento sociale e di norme da rispettare con la massima severità per cercare di limitare la diffusione delle infezioni da covid 19. Ma con la ripresa delle attività lavorative e tra pochissimi giorni anche delle scuole ad essere sotto stress sembra principalmente il trasporto pubblico. Che a Roma è in evidente sofferenza, a cominciare dal numero dei mezzi effettivamente in circolazione. Poco più di 1400 al giorno secondo gli ultimi dati, con una flotta che conta circa 2500 autobus. E nonostante i diversi affidamenti in corso a soggetti privati. Difficile rispettare le distanze con questi numeri, e con tempi di attesa che si prolungano spesso oltre i 15 minuti. Ma non sembra andare molto meglio neppure in metropolitana. Dove il giornale online Roma Today ha effettuato un blitz. Proprio questa mattina alle 05.20, alla stazione della metro A di Anagnina. Per vedere se le cose effettivamente sono a posto per lavoratori e pendolari. O se permangono situazioni di potenziale pericolo durante le attese in banchina e una volta a bordo dei treni. Purtroppo, la situazione emersa dal reportage e’stata tutt’altro che incoraggiante. Perché già all’alba per riuscire ad entrare in un vagone è stato necessario aspettare addirittura il terzo treno.

Metro in tilt e ordinaria follia. Nelle navette come in carri bestiame

Alle 05.20 ad Anagnina è già impossibile prendere la metro. E i pendolari chiedono una apertura anticipata

Fuori è ancora notte, ma per i pendolari e i lavoratori che la mattina presto devono prendere la metropolitana è già iniziato il calvario. Questo è quanto emerge dal reportage condotto da Roma Today sulla linea A alla stazione di Anagnina. Appena dopo le cinque infatti, la situazione negli spazi da percorrere per accedere alla ferrovia erano già congestionati. Con la impossibilità pratica di mantenere le prescritte distanze di sicurezza una volta giunti in banchina. Così questa mattina era necessario aspettare ben tre convogli prima di poter salire. Con il rischio di dover scegliere. O rischiare di essere contagiati da qualcuno, oppure fare tardi al lavoro. Cosa mai troppo raccomandabile, specie di questi tempi dove avere una occupazione vale oro. Così i pendolari hanno lanciato una proposta. Far partire la prima corsa alle 05.00 anziché alle 05.30. Ci sembra ragionevole, e non crediamo che i maggiori costi di esercizio siano insopportabili dall’Atac. Che magari potrebbe andare a recuperare soldi da quelle linee notturne che girano semivuote. E fare una piccola grande cortesia a migliaia di lavoratori.

Foto e video: Roma Today

https://www.romatoday.it/attualita/video-atac-coda-metro-a-anagnina-7-settembre-roma.html